Ramagli: «Lucidi fino alla fine»

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RAMAGLI IN TRIONFO

«È stata una partita sofferta perché quando giochi contro quelli forti è normale soffrire. Abbiamo fatto molta fatica nel primo tempo, ma abbiamo reagito bene nel terzo quarto. Alla fine l’avevamo vinta, ma l’abbiamo un po’ buttata via non spendendo un fallo che potevamo fare. All’overtime però l’abbiamo fatta nostra con serenità ed equilibrio». Così Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, ai microfoni dei giornalisti nella mix zone dell’Arena Parigi 1999 di Rimini Fiera, al termine della finale dell’IG Basket Cup 2015 vinta dalla Tezenis Verona contro la FMC Ferentino 86-91 dopo un tempo supplementare. «Mi è piaciuto molto – ha spiegato Ramagli – il fatto che anche quando la gara poteva scapparci di mano non abbiamo mai perso la testa. Siamo stati bravi a contenere lo svantaggio del primo tempo e lo abbiamo fatto con stabilità, soffrendo, con grande difficoltà, ma tenendo duro fino alla fine come fanno quelli veri. Ci siamo sempre stati con la testa, anche nel momento più difficile. La partita l’abbiamo vinta quando abbiamo chiuso il primo tempo sotto di dieci e non con un passivo più pesante. Cosa rappresenta questa vittoria nella nostra stagione? È un punto di passaggio. C’era una coppa da giocare e due partite da affrontare contro due avversarie di grande livello che saranno nostri competitor anche nei playoff. Questa manifestazione ha dimostrato che siamo pronti. Lo sprint finale dell’anno sarà tutto da godere. Questa vittoria e una grande soddisfazione. In molti non la indicavano come l’obiettivo primario della stagione, ma una volta che arrivi in fondo è normale che diventi importante. Non dovevamo mandare messaggi a nessuno se non a noi stessi. In queste due giornate lo abbiamo fatto con grande qualità. Come ho festeggiato? Mi sono tenuto in disparte, godendomi il successo senza esagerare. Anche perché mi fa male un tallone e se salto rischio di rompermi il tendine. Dopo la tripla di Ferentino che è valsa l’overtime non ho pensato nulla. Sono cose che succedono nel basket. Avevamo preparato la difesa e avevamo deciso di fare fallo solo su una comoda ricezione. Non ci siamo riusciti ed è andata così. La cosa più importante è che nel supplementare abbiamo dimostrato forza e lucidità mentale. Saranno le cose più importanti in futuro. Adesso godiamoci questa vittoria. Siamo felici di aver fatto un regalo al presidente per il suo compleanno. In questi giorni ci è venuto a trovare in ritiro e la sua visita è stato un grande piacere. Siamo orgogliosi di avergli regalato questa soddisfazione».