Rassegna stampa: L’Arena 28 mazro 2015

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Ramagli

Ramagli

Tezenis non distrarti. Una vittoria vale oro

Un passo ancora, fuori dall’emergenza. La Tezenis Verona affronta stasera al PalaOlimpia (palla a due alle 20,30) l’Assigeco Casalpusterlengo. Un avversario che sulla carta non sembra presentare particolari difficoltà. Ma è proprio per questo motivo che coach Alessandro Ramagli alzerà il livello di guardia. La Scaligera, infatti, deve vincere ancora due partite (sulle tre restanti) per avere la certezza di chiudere al primo posto la regular season. Finora i gialloblù hanno dominato il campionato di A2 Gold. Tanta gloria, pochi inciampi. Tuttavia, la straordinaria stagione di Brescia non ha permesso a Boscagin e compagni di conquistare in ampio anticipo la certezza del primato.
La ventisettesima giornata, dunque, racconta di una Verona che vuole cancellare in fretta i pensieri che portano inevitabilmente in infermeria. Tanti, troppi infortuni hanno tolto, anche se sul campo non si è visto poi più di tanto, briciole di serenità alla Tezenis. Sempre prima con quattro punti di vantaggio sulla Centrale del Latte.
L’Assigeco è avversario che può ambire ancora ad un posto nei playoff. I lombardi hanno battuto nell’ultimo turno Trieste dimostrando una vitalità che non può e non deve essere sottovalutata. Ramagli, invece, sta recuperando progressivamente i giocatori che erano stati costretti a mordere il freno a causa di infortuni di diversa natura. Gandini pare aver superato quasi del tutto la contusione all’anca. Boscagin gestisce i suoi acciacchi ed è sempre tra i migliori anche se ha vissuto una settimana complicata. Giuri, dopo lo stop con Napoli e la sosta forzata a Jesi, è rientrato in gruppo. Particolare attenzione è stata data questa settimana alla condizione di Reati, infortunatosi domenica scorsa contro la Fileni. La sua è la situazione più delicata. Ormai pronto al rientro, invece, Mazzantini
Ramagli racconta così la sua vigilia: «Se vinciamo facciamo un passo in più verso la conquista del primo posto. Abbiamo vissuto una settimana migliore dal punto di vista fisico. Ci siamo allenati meglio. Ma adesso il tempo delle parole è finito. Si gioca e basta». E l’Assigeco che tipo di avversario è? «Più che a Casalpusterlengo» sottolinea Ramagli «dobbiamo pensare a noi stessi. Nelle ultime due partite giocate contro Napoli e Jesi abbiamo proposto un livello di intensità e continuità di gioco che non ci permetterebbero di battere Casalpusterlengo. Quindi abbiamo il dovere di andare in campo e tornare a bilanciare questi due elementi. Altrimenti faremo fatica ad affrontare una squadra che in questo momento sta bene e che si gioca le sue ultime carte per tornare in gioco per i playoff».
Dopo la vittoria di Jesi, Ramagli era sembrato un pò stanco e minimamente preoccupato. A sei giorni di distanza l’umore è cambiato?
«Stanco io? No, a stancarsi sono quelli che lavorano in miniera. La valutazione della gara di Jesi mi ha permesso di prendere alcuni spunti che poi sono stati sviscerati nel corso di questa settimana. Non c’è preoccupazione, ma semmai il realismo di non prendere esclusivamente la vittoria, o un eventuale sconfitta, come punto di riferimento per il nostro lavoro. C’è sempre molto altro da analizzare».
Scenario: Verona vince oggi, Agrigento batte Brescia e la Tezenis è prima sicura. La situazione migliore per gestire poi al meglio le ultime due gare di campionato in vista playoff. Ramagli non sta al gioco: «Mi sembra prematuro. E noi siamo pronti a tutti i piani e abbiamo già parlato con il nostro staff per organizzare al meglio il mese che ci porterà poi ad affrontare i playoff ».

Simone Antolini