Rassegna stampa: L’Arena 19 febbraio 2015

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2000 - DENICOLAO PRESENTAZIONE

«Siamo noi la squadra da battere»

Non sarà decisiva, certo. Ma è meglio vincerla. Per ripartire, per mettere le cose in chiaro. Per blindare gli scontri diretti. E per dimostrare anche che Verona nei big match non sbaglia mai. Domani arriva la Leonessa al PalaOlimpia. Si preannuncia il tutto esaurito. Cinquemila persone, con generosa rappresentanza di tifosi di Brescia. La Tezenis deve cancellare il passo falso di Casale. Soprattutto deve riprendersi in maniera decisa la leadership del campionato di A2 Gold. E il modo migliore per farlo è vincere sul campo. Poi, si potrà parlare di tutto il resto: mercato, infortuni, Coppa Italia, playoff. Ma intanto c’è da vivere una serata ad alto contenuto adrenalinico. In compagnia anche di Andrea De Nicolao. Il playmaker della Scaligera può essere uno dei ‘fattori’ della gara.
Un lusso per la categoria. Un giocatore sul quale saranno puntati i riflettori. Il rientro di Ndoja appare essere cosa quasi scontata. Verona ha bisogno di lui. Klaudio è prezioso in attacco. Può spaccare la partita. E anche nell’area di casa sa farsi rispettare. E poi c’è Luca Gandini, altro giocatore preziosissimo. Luca è un generoso. Lotta con una costola che lo punge. Farà di tutto per essere domani nel gruppo dei dieci che proveranno a cavalcare la Leonessa. Sarà Palaboom. Con tanta voglia di impresa addosso.
Perché è proprio in queste gare che “Lo Squalo” deve dimostrare di essere un fuoriclasse per la A2 Gold.
De Nicolao, siete abbonati alle grandi prestazioni con le big. Quindi, contro Brescia sarà grande Verona. Questo almeno dice il passato
Sì, questo è vero. Con le grandi del torneo abbiamo giocato sempre con la mentalità giusta, rispondendo sul campo in maniera matura per tutti i 40′ di gara. Ed è quello che dobbiamo fare anche stavolta contro Brescia. Nelle altre gare ci sta di avere un calo di mentalità, dove pensiamo magari di poter chiudere prima l’incontro. Stavolta è diverso. Non dobbiamo sbagliare. Anzi, dobbiamo ripetere la gara dell’andata a Brescia. Imitando, magari, pure le prestazioni offerte contro Torino e Ferentino.
Cosa ricorda del capolavoro dell’andata? Partita vinta anche senza l’apporto di Monroe
E’ stata una gran partita. Tutti hanno messo il loro mattoncino, tutti hanno aiutato. Soprattutto sotto canestro dove non c’era Monroe. Mi ricordo che sia Ndoja che Gandini avevano fatto un lavoro straordinario. Lo stesso Boscagin ha giocato parecchi minuti da 4. Mettendo anima e corpo. Pure stavolta dovremo fare lo stesso lavoro dell’andata e con l’apporto di Darryl dovrebbe essere un’altra bellissima partita.
A questo punto della stagione sembra giusto dire. Brescia fa sul serio. E può concorrere alla vittoria finale. O no?
Brescia gioca con la mente libera. Non hanno pressioni, non sono costretti a rincorrere nulla. Però hanno un bel gruppo, la squadra è amalgamata. Sono tutti giocatori di qualità e di esperienza. Il mix è quello giusto. E senza pressioni stanno avendo ottimi risultati. Noi questa volta, però, dobbiamo far vedere che la squadra da battere siamo noi.
Monroe c’è. Ndoja ci sarà?
Ndoja ci sarà al cento per cento. Recuperiamo un giocatore che è la chiave del nostro attacco. Ci è mancato sicuramente lui nelle ultime tre partite. In attacco mette apposto tutti i nostri meccanismi.
Comunque non sarà decisiva
Sì, non sarà decisiva ma è importante. Nel senso: non è gara decisiva perché oggi non decide niente, però questi due punti sono importanti.

Simone Antolini