Rassegna stampa: L’Arena 12 marzo 2015

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2000 - UMEH MN

«Tezenis, adesso vinciamole tutte»

Trentasei punti, il miglior giocatore della finale che ha regalato alla Tezenis la Coppa Italia di A2 Gold. Magari è già passato, ma Michael Umeh resterà nella storia della Scaligera per avere contribuito in maniera pesante alla conquista di un trofeo che a casa Verona mancava da 17 anni.
La guardia americana ha avuto una partenza lenta, poi si è ridestato e ha cominciato a fare a fette la difesa avversaria. Micidiale e freddo. Anche al momento di piazzare una serie infinita di tiri liberi tra fine gara e overtime.
Di lui dicevano ad inizio stagione: Mike si accende all’improvviso e può diventare devastante anche per un solo quarto di gioco. La conferma, seppur ben distribuita nel corso di tutto l’incontro, è arrivata proprio nelle Final Six di Rimini. E oggi più che mai «Umehzing» è l’uomo copertina della Tezenis. Anzi, uno degli uomini copertina della squadra di Alessandro Ramagli.
Coach felice ma già con la testa alla sfida di sabato in campionato contro Napoli. C’è da vendicare, tra l’altro, la sconfitta dell’andata al PalaBarbuto, primo stop stagionale dei gialloblù.
TOP TEAM. Umeh, ospite ieri della trasmissione di TeleArena «Che aria tira» ha confermato il refrain. «Siamo grandi perchè tutti qui si aiutano. La vittoria contro Ferentino è nata così. Le sofferenze non ci fanno paura perchè abbiamo imparato ad affrontarle insieme. Dovrà essere così da qui al termine della stagione». Ricorda la Coppa Italia. Un trofeo che ha il suo peso specifico. «Le vittorie aiutano a vincere. La mentalità, lo spirito, la forza del gruppo: i successi possono essere di enorme beneficio. Questa Coppa fa bene alla società, pure a noi e anche ai nostri tifosi».
PAZZI PER MIKE. I tifosi veronesi, arrivati in massa a sostenere la Tezenis a Rimini, hanno riservato più di un coro al giocatore americano. «Li ringrazio» sottolinea Umeh. «Sono stati fantastici dall’inizio alla fine delle due partite. Ci hanno spinto, ci hanno trascinato. Con loro, nel corso di questa stagione, si è creato un feeling che ci aiuta a dare sempre qualcosa in più. Mi auguro possano continuare a seguirci sempre così. Abbiamo bisogno del loro affetto».
FLASHBACK. Un passo indietro, e poi non ne parliamo più. La bomba pazzesca piazzata da Thomas a fil di sirena ha consentito a Ferentino di acciuffare l’overtime. Umeh era l’uomo incaricato di fare fallo. Prima che si arrivasse alla conclusione del suo avversario. Perchè non ha eseguito gli ordini di scuderia? «Pierich mi sembrava chiuso a sufficenza. Sulla linea laterale ho pensato al contenimnto, i secondi erano finiti…». E onestamente Thomas ha fatto un mezzo miracolo. Capitolo chiuso. È andata stra-bene.
TRA TORO E NAPOLI. Prima di battere Ferentino, però, Verona aveva superato Torino. Concorrente numero uno nella lotta promozione. Dice Umeh: «Loro avevano già una partita alle spalle e sono entrati in ritmo da subito. Noi siamo arrivati con un pò di ritardo. Ma poi, quando la squadra si accende, va». E sabato c’è Napoli. «All’andata ci ha tolto i primi punti della stagione. Vogliamo vincere. Non solo per questo motivo, però. La leadership del campionato non è ancora sicura. Vogliamo chiudere la regular season al primo posto e c’è un solo modo per farlo: continuare a vincere da qui alla fine del torneo».

Simone Antolini