Rassegna stampa: L’Arena 11 aprile 2015

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2000 - RAMAGLI FOR

 

Applausi alla Tezenis dei record

Un record che lo coglie quasi di sorpresa. Alessandro Ramagli è già nella storia della pallacanestro veronese. La Tezenis di oggi, infatti, è la squadra che ha vinto più di tutti nel confronto con le altre squadre gialloblù viste all’opera negli ultimi 30 anni al PalaOlimpia. Sia inteso: qui si parla di percentuali di vittoria, non di trionfi ottenuti sul campo. Nessun confronto con la Scaligera della Korac, della Coppa Italia, della Supercoppa. Verona, però, oggi è da record. Il dato prende in considerazione i campionati di A1 e A2, e ripercorre la storia della Scaligera dal 1983 a oggi. Anni magici, anni d’oro, anni bui.
Un presente scintillante. In questa stagione la Tezenis ha ottenuto tra campionato e Coppa Italia di serie A2 la bellezza di 25 vittorie e solo 4 sconfitte. Nell’aggiornare la statistica si è tenuto conto anche delle tre vittorie, poi cancellate per l’estromissione delle squadre dal campionato, contro Veroli e Forlì.
La percentuale di vittoria è altissima: 86 per cento. Ramagli ha raggiunto il top della sua gestione. Nessuno in passato era riuscito a fare meglio
Ramagli, lo sapeva di avere tra le mani la squadra dei record?
Questo record mi coglie di sorpresa. Onestamente non ero in possesso di queste indicazioni. Fa piacere battere un record. Davanti a noi abbiamo, però, un obiettivo importante da raggiungere e quindi dobbiamo concentrarci sul quello. Ora la nostra attenzione va ai dettagli.
Ferentino arriva a Verona con una classifica ancora da sistemare e con l’amara conapevolezza di essere sotto 0-2 nei confronti con voi. La vostra testa salta già ai playoff?
Da due settimane stiamo lavorando in ottica di arrivare pronti per la prima gara dei playoff. Ma quando c’è una partita di campionato, non può di certo essere considerato un allenamento.
Se è chiaro che nelle ultime due settimane le nostre gambe sono state caricate più da allenamenti di forza che di basket è altrettanto chiaro che quando arriva il momento di giocare, noi ci faremo trovare pronti. Vogliamo onorare la partita che per noi rappresenta un punto di passaggio per arrivare a qualche cosa di più significativo.
Per la terza volta in stagione l’appuntamento sarà alle 12
Abbiamo ricalibrato il nostro orologio biologico. Non è una novità e vogliamo andare in campo anche per far divertire i nostri tifosi.
L’emergenza infortuni, invece, è rientrata da tempo. Adesso può ritenersi abbastanza sereno?
Sì, dobbiamo ancora tenere sott’occhio la situazione del nostro capitano Boscagin che ha convissuto per un mese con una situazione non buona. Per quanto riguarda gli altri, dal punto di vista medico sono guariti, adesso si tratta di ricondizionarli.
Ma già questo processo è iniziato. E giusto per dare un esempio: nelle ultime due settimane ci sono state quattro sedute di forza molto significative che ci devono servire per mettere benzina nel nostro serbatoio.
Ha già iniziato a guardare la classifica di A2 e di Silver per capire chi vi potrebbe toccare nei quarti di finale playoff?
No non ho guardato. Non sono il tipo che va a fare conti di questo genere. Ma poi è ancora presto. Credo che la prossima giornata potrà dire qualcosa di più significativo in ottica dei vari accoppiamenti.
Per la Silver dovremmo aspettare probabilmente l’ultima giornata. E non vorrei sbagliarmi, ma tutto dovrebbe essere stato anticipato, in modo che tutte le squadre giochino in contemporanea per dare vita ad una grande kermesse dalla quale dovrà uscire il quadro definitivo degli accoppiamenti.
Un anno fa di questi tempi si andava verso i playoff. Era tutto diverso rispetto ad oggi?
Il percorso era stato diverso. Più complesso. La squadra era stata assemblata cambiando qualcosa all’interno della squadra stessa. La chimica della Tezenis di oggi è stata più semplice da trovare rispetto al gruppo dell’anno scorso. E così si è lavorato sul consolidamento di quelle abitudini.

 

Simone Antolini