RAMAGLI: «ENERGIA E INTENSITA’ HANNO FATTO LA DIFFERENZA»

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«Lo avevamo già detto: chi delle due squadre sarebbe riuscito ad imporre il proprio ritmo avrebbe avuto il favore del pronostico. Nel secondo tempo lo abbiamo fatto noi e siamo riusciti a giocare la pallacanestro che ci è più congeniale, anche se non è stato semplice». Ha esordito così Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, in conferenza stampa dopo la vittoria 94-63 al PalaOlimpia contro la GZC Veroli nella gara-2 della serie valevole per i quarti di finale dei playoff di Lega Adecco Gold. «Veroli – ha sottolineato Ramagli – è una squadra di grande valore, di grande spessore e di grande durezza mentale. L’energia e l’intensità hanno fatto la differenza, così come la capacità di distribuire le responsabilità fra tutti i giocatori in campo e la nostra bravura ad attaccare con frequenza la loro area che ci ha permesso di tirare con percentuali molto migliori rispetto alla prima partita. Nei playoff ogni partita assume una fisionomia diversa e devi essere bravo ad adattarti. A volte è necessario portar via la gara che gli avversari ti obbligano a giocare. In gara-1 abbiamo fatto fatica, ma stasera siamo riusciti ad imporre la nostra pallacanestro. E va notato che siamo andati molto più vicini noi a vincere la partita che ci ha fatto giocare Veroli di quanto non abbiano fatto loro con il nostro tipo di gara. All’inizio eravamo contratti perchè sapevamo che una sconfitta avrebbe compromesso in maniera quasi definitiva la serie. Nella seconda parte abbiamo incanalato la nostra energia e abbiamo trovato l’equilibrio necessario per poter vincere la partita. La crescita della panchina rispetto a gara-1? Le partite di playoff sono così. In alcune va male, ma in quella successiva deve prevalere il senso della sfida e della rivincita. Stasera chi non ha fatto bene nella prima partita è stato molto bravo a farsi trovare pronto e questa è stato probabilmente la chiave della gara. L’impatto della panchina è stato fondamentale. I playoff del resto sono il momento dei giocatori. Devono essere capaci di trovare in autonomia la condizione mentale e fisica giusta. Da questo punto di vista, la risposta che hanno dato oggi Da Ros, Carraretto e Reati è incoraggiante e confortante. Ora ci aspettano due partite molto difficili a Veroli su un campo che sarà molto caldo. Andiamo là per vincerne almeno una il prima possibile. Gara-3 sarà la prima occasione per farlo. Dovremo essere pronti sapendo che il nostro modo di giocare risulta loro indigesto, così come il loro lo è per noi. Come detto, chi imporrà il suo gioco vincerà. In questa serie, come nelle altre, di questi playoff, regna un grande equilibrio e quando è così è naturale che si allunghino anche fino all’ultima partita».