Ramagli a Radio Sportiva: «La Coppa solo il primo passo»

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Ramagli

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«È stata una bellissima partita, soprattutto nel finale. L’ultimo tiro di Thomas magari per noi è stato meno bello, perché avevamo la possibilità di spendere un fallo e non lo abbiamo fatto. In questi casi gli dei del basket ti girano le spalle. Nel supplementare però, così come nel primo tempo, abbiamo avuto la stabilità di tenere in mano una gara che dopo quel canestro poteva riservarci qualsiasi cosa». Così Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, intervenuto a Radio Sportiva, nel corso della trasmissione Eurobasket condotta da Dario Ronzulli, all’indomani del successo della Scaligera nell’IG Basket Cup 2015. «Nell’azione finale – ha spiegato Ramagli – Umeh avrebbe dovuto fare fallo su Pierich, ma lui è stato bravo a trovare un extra-passaggio per Thomas. Comunque Mike poi si è fatto perdonare direi. Con la sua precisione dalla lunetta e con un paio di canestri importanti ha creato i presupposti per portare a casa questa coppa. Non era tra i nostri obiettivi principali della stagione, ma quando ti trovi in mezzo alla danza vuoi sempre far vedere di essere il ballerino più bravo. In questi due giorni abbiamo affrontato delle squadre con caratteristiche da playoff, per cui da questo punto di vista può essere stato un test per la post-season. In realtà però in Coppa Italia giochi ogni giorno per un brevissimo periodo, mentre invece nei playoff hai sempre almeno un giorno di pausa per tirare il fiato e mettere a posto le idee. In ogni caso, per quanto riguardo solo le caratteristiche di chi abbiamo affrontato, è innegabile che fossero squadre con la qualità per dire la loro nella fase culminante della stagione. Che valore ha questo trofeo? Innanzitutto quando alzi una coppa va sempre bene. Poi si è trattato del coronamento di un processo di recupero dopo un lungo periodo in cui Verona è stata lontana dalla grande pallacanestro. È rientrata in punta di piedi. Ha una proprietà molto attenta e intelligente, uno sponsor di grande livello e vuole riaffacciarsi sui palcoscenici più importanti del basket italiano. Aver vinto questa coppa è solo un piccolo passo. Ma i lunghi cammini iniziano sempre con un piccolo passo».