Presentato Poletti, le dichiarazioni dell’incontro con i media

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E’ stato presentato questo pomeriggio nella sede di via Cristofoli il nuovo centro della Tezenis Verona Mitchell Poletti. Davanti ai giornalisti presenti, il nuovo centro della Tezenis Verona, che vestirà la maglia numero 4, ha parlato così della sua nuova avventura in gialloblù:
“Sono molto contento di essere qui, voglio aiutare questo gruppo, che mi sembra già funzionare bene e che ho trovato in ottima salute, a raggiungere i propri obiettivi portando le mie caratteristiche al servizio di squadra e staff. Ho cercato di rimettermi in gioco a metà anno in una squadra che potesse conseguire un obiettivo più consistente ed ho colto questa opportunità. Andando verso i 30 anni conosco molti giocatori e tutti quelli che sono stati qui parlano molto bene dell’organizzazione e della struttura di questa società che ho toccato con mano in questi primi giorni”. Sul coach ed i compagni ha aggiunto: “Dalmonte in questi primi giorni mi sta facendo vedere il modo di giocare di questa squadra con l’aiuto dei miei nuovi compagni. Ho l’obiettivo di inserirmi nei nuovi meccanismi nel più breve tempo possibile per dare da subito il mio contributo. Ho la grande opportunità di essere allenato da un coach del suo calibro con cui posso crescere ancora tanto per cui sono molto motivato. Sono contento di vedere un gruppo determinato, che lavora molto e voglioso di raggiungere i propri obiettivi. l’impressione è stata di un atmosfera contagiante e sono davvero contento di essere qui”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il General Manager Daniele Della Fiori: “Faccio innanzitutto un ringraziamento a Simone Pierich di cui abbiamo apprezzato tantissimo le doti tecniche ed umane ma ci si è presentata questa opportunità che ci permette di sopperire ad una mancanza che avevamo dopo l’operazione di Maganza e l’abbiamo colta. Ringrazio la disponibilità e la correttezza dell’Eurobasket durante tutta la trattativa. Inseriamo un giocatore dotato ed esperto con cui possiamo riequilibrare la rotazione dei lunghi e far giocare tutti nel loro ruolo naturale aumentando qualità e presenza sotto canestro”.