Pokerissimo tezenis: Umeh e compagni incendiano trieste

0
789

Pokerissimo Tezenis. La Scaligera vince anche a Trieste e fa cinque su cinque. La capolista non sbaglia un colpo. Annusa l’aria per un tempo, tiene a bada l’orgoglio triestino ma poi torna in campo e fa il vuoto.
Merito, anche, di un devastante Umeh che entra in partita nel terzo quarto e incendia la rete del canestro avversario.
Verona allunga, Trieste non riesce più a prenderla e l’ultimo quarto è pura gestione ed accademia. Proprio da grande squadra. Il finale dice 93-79 per i ragazzi di Ramagli. Un’altra prova di alta qualità e stile.
Trieste ha l’entusiasmo dalla sua. Eclettismo a disposizione di una gioventù che dispone di talento ed energia. Tonut, da subito, dimostra di essere tiratore ispirato. Holloway si porta appresso la fama di rimbalzista coraggioso. Verona parte piano. Sbaglia troppo dall’area e nei primi minuti di gara lascia campo ad un avversario che va, spinto da leggerezza e un cuore grande.
L’AVVIO. Capita, ma la Scaligera quest’anno ha spalle grandi. La partenza è tuttavia sofferta. Verona ha mano fredda nei primi tre minuti.
È inizio a lenta carburazione. Trieste mette una doppia acceleratina e si regala due parziali eleganti: 9-4 e poi con impennata di Tonut (dieci punti e due bombe al buongiorno), addirittura un 18-9. Lì, però, Verona fa il brutto muso. S’arrabbia e trova l’energia per piazzare un break di 10-2. Bombardano Reati e due volte Ndoja. Trieste viene ripresa. E alla prima fermata il tabellone dice 22-22. Appunti? Qualche palla buttata di troppo. A volte troppa frenesia. E difesa da calibrare sulle penetrazioni morbide di Tonut.
IL SECONDO QUARTO va quasi in fotocopia. Verona riesce anche a mettere la freccia, ma a volte s’incarta su giocate semplici. Il dato di nove palle perse all’intervallo spiega come i ragazzi di Ramagli debbano riacquistare maggiore lucidità: in possesso e sotto canestro. Holloway regala al pubblico di casa due stoppate, una su Umeh, che ancora non si è acceso per bene, l’altra su Monroe.
Monroe comincia a prendere le misure in area. Reati continua ad avere la mano caldissima dalla distanza. La Scaligera va avanti al massimo di un punto, galleggia sull’inerzia di una gara veloce, a volte sbadata, comunque piacevole. E alla sirena del secondo tempo acciuffa il pari (37-37) grazie ad una bomba del solito Reati.
I dati: Trieste fa 29 punti con Tonut e Holloway, il resto è condimento. Verona vince di poco al rimbalzo, perde troppi palloni, sbaglia troppo da sotto (33 per cento di realizzazione) mentre riesce a far molto male (7 su 9) dalla distanza. Occhio, però, all’energia di Trieste. Proprio una bella squadra.
LA PARTENZA del terzo tempo è prepotente. Esce Umeh che mette due bombe, De Nicolao ruba palla e offre assist comodo a Monroe. Colpisce anche Boscagin. Verona si regala un 10-0 che può valere molto. Trieste si rianima con cinque punti infilati da Grayson, ma Verona è entrata in ritmo. Gioca da big, limita gli errori, va in area con grande facilità.
Umeh incendia dalla distanza, pure Monroe regala una tripla oltre ad alzare il livello di spettacolo sotto canestro. Schiaccia e mette punti facili. Occhio, però, Trieste resta viva con il solito Tonut. Spettacolare Umeh che realizza cinque bombe (Monroe porta a casa 11 punti). L’ultima a sirena quasi in urlo con tiro da oltre la metà campo. Il parziale dice 67-55 per Verona. E si va all’ultimo giro di valzer avanti di dodici punti, con un terzo quarto da giganti.
IL QUARTO FINALE. La Tezenis difende con grande personalità il vantaggio anche nell’ultimo spicchio di gara. Monroe e Reati (devastante da tre) tengono lontano Trieste. Poi è accademia. Umeh torna a bombardare, De Nicolao infila e dispensa asssist. Verona va sul velluto.
Ventisette punti per Umeh, ventuno per Monroe. E la capolista vola. In solitaria.

Simone Antolini – L’Arena