Playoff SHSC: va avanti il Guarino

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GUARINO VERONESE-GALILEI 42-32

Guarino: Bevilacqua 11, Oboe 9, Ambrosi 8, S. Giuspoli 6, M. Giuspoli 5, Preto 2, Basso 1

Il team Guarino riesce subito a dire la sua nel girone F, con una vittoria in scioltezza conquistata contro il Galilei. La partita, svoltasi nella tensostruttura a fianco dell’AGSM Forum, è stata gestita molto bene dalla squadra di coach Gecchele. Nel primo quarto i ritmi non sono molto alti: sono le 8:30 di mattina e il sonno si fa ancora sentire. Tuttavia, i guarini riescono subito a prevalere sugli avversari portandosi sul 9-3 al suono della prima sirena. Nella seconda frazione i giocatori sono più reattivi e il giro palla diventa più fluido ed intenso, permettendo di costruire meglio la fase offensiva. Nonostante molti tiri non entrino, il risultato premia il Guarino che conclude il quarto sul 20-16. Durante il terzo periodo anche la difesa lavora molto bene, tanto che il Galilei realizza un solo punto nel corso degli otto minuti di tempo. In questa frazione si mettono anche in mostra Giovanni Preto e Samuele Giuspoli, entrambi provenienti dal biennio, autori il primo di grandi giocate ed il secondo di grande precisione al tiro. La squadra vorrebbe chiudere subito la partita e gioca troppo frettolosamente, ma il 31-17 della terza frazione calma i giocatori. L’ultimo quarto viene gestito bene dai guarini che però perdono Anna Castegini, costretta ad uscire per infortunio. Alcune triple avversarie accorciano la differenza punti, ma questo non impedisce alla squadra di ottenere una vittoria preziosa.
GUARINO VERONESE-COPERNICO 56-61

Guarino: Oboe 21, Ferrarese 8, M. Giuspoli 7, Preto 5, Ballico 4, Ambrosi 3, S. Giuspoli 3, Tessari 2.

Si è trattato della prima partita disputata dal Guarino all’AGSM Forum e molti dei nostri ragazzi non avevano mai avuto l’opportunità di giocare in un palazzetto di queste dimensioni. L’esordio al Forum tuttavia non porta molta fortuna e sancisce anzi una sconfitta che lascia dell’amaro in bocca per quello che si è visto in campo, con i guarini che hanno letteralmente cestinato due tempi per poi essere autori di una rimonta ai limiti dell’immaginabile. Ciò non ha però evitato al team di capitolare sotto i colpi degli avversari. Il Copernico parte subito forte e spiazza il Guarino che appare troppo statico e inefficace a rimbalzo e in difesae. Allo scadere del primo quarto il passivo si fa subito pesante, con il tabellone che segna 6-13. Nella seconda frazione arrivano dei timidi tentativi di incursione in area avversaria, ma a farla da padrone è sempre il Copernico che dilaga nel punteggio approfittando di una difesa irriconoscibile rispetto ad altre partite. Il passivo pesante comincia ad avere effetti negativi anche sul morale dei giocatori ed è per questo che coach Gecchele decide di chiamare timeout, durante il quale non risparmia toni duri e rimproveri che però hanno abbastanza effetto già alla fine del secondo periodo che si conclude sul 15-27. È a questo punto della partita che Francesco Oboe, dopo aver realizzato alcune marcature nella prima metà, prende a braccetto la squadra e riaccende a suon di tiri e giocate una partita che sembrava ormai perduta già da un pezzo. In poco tempo tutta la squadra riprende coraggio e riesce finalmente a mantenere una discreta solidità difensiva. Intanto con il passare del tempo lo scarto tra le due squadre diminuisce sempre di più e la ciliegina sulla torta del terzo quarto la offre Michele Ferrarese, che si inventa una magia da fuori area allo scadere e conquista tre punti pur essendo sbilanciato e ben marcato. Si ritorna in panchina sul 41-45. Nell’ultimo tempo i guarini prima riescono a pareggiare e poi addirittura a dare due punti avanti, ma il Copernico non si dimostra inferiore e riconquista il vantaggio. Chi non si arrende ancora però è Oboe, che sul passivo di sei punti a qualche decina di secondi dalla fine realizza una tripla non convalidata dall’arbitro per un presunto piede in area dei 6.75. L’Under 18 della Pallacanestro Vicenza tuttavia continua ad arricchire il suo bottino personale, realizzando alla fine ben 21 punti. Una super prestazione, dunque, che però non consente alla squadra di conquistare una vittoria cercata forse troppo tardi. Ma è proprio il tentativo di raggiungerla che ha fatto rientrare i guarini negli spogliatoi a testa alta.

CALABRESE LEVI-GUARINO VERONESE 42-50

Guarino: Oboe 16, Bevilacqua 7, Ambrosi 6, Ballico 6, Basso 5, S. Giuspoli 5, Piazzi 2, Ferrarese 1

La sfida, sempre all’AGSM Forum, è sicuramente delicata e le due squadre si giocano uno dei quattro posti per le semifinali. Nonostante l’importanza della sfida sia evidente, il team Guarino affronta con serenità il match e riesce infine ad aggiudicarselo. Parte subito forte il solito Francesco Oboe, ma a fare la partita nel primo quarto è Filippo Ballico, che decide di “sfidare” il suo coach realizzando due triple nonostante gli venisse ribadito più volte di giocare la palla: le statistiche danno però ragione a Pippo, almeno per questa volta. Non manca il tempo neanche per il guizzo sottocanestro di Emanuele Ambrosi e per un bel canestro femminile di Alessandra Piazzi, che chiudono il primo tempo sull’ 8-19. Nella seconda frazione invece a mettersi in mostra sono Marco Bevilacqua e Mattia Basso, che recuperano molte palle soprattutto in difesa e permettono alla squadra di resistere alle incursioni avversarie e di rimanere in vantaggio per 16-25. La terza frazione di gioco è forse la più spettacolare perché offre un basket di alto livello e quasi ci si dimentica che le due squadre stanno giocando per un semplice torneo scolastico. Il culmine dello “show” viene raggiunto da Emanuele Ambrosi che con la sua schiacciata infiamma il pubblico del Forum. Al suono della penultima sirena il tabellone segna 28-47. L’ultimo quarto viene lasciato scorrere dai guarini che ormai non hanno più molte energie. Gli avversari però attivano i generatori ausiliari e con un grande sforzo riescono a realizzare quattro triple in un solo quarto, uno sforzo che si rivela inutile. La vittoria sorride dunque al Guarino, un successo meritato figlio di un intenso gioco di squadra che gli permette di approdare alle semifinali come unico team esordiente.

Cristian Tebaldi (Guarino)