Istituto Guarino Veronese

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“GUARINO VERONESE” VS “EINAUDI”

I nostri affrontano subito, appena arrivati, la partita più importante contro la squadra più ostica. Si scende dall’autobus, un Pocket Coffee tattico gentilmente offerto da Ballico Filippo e via, subito in campo : inizia la seconda giornata di HSC.

Il playmaker avversario, militante nelle giovanili della Tezenis, guida personalmente la manovra della propria squadra : questi, con i suoi dreadlocks imponenti, disorienta i nostri e sforna ottimi assist per un 23 in grande forma, il quale realizza anche contropiedi  1vs2. I nostri in difesa faticano. Il primo quarto si chiude con un parziale di 8-14 per la squadra avversaria.

Per il secondo quarto la squadra è totalmente rivoluzionata: tuttavia, nonostante l’ottimo apporto di Marco Bevilacqua in fase difensiva e di penetrazione, il parziale di questo tempo resta in negativo:  12-20.

A questo punto, Coach Gecchele sfodera l’artiglieria pesante inserendo il quintetto di maggiore esperienza: Bevilacqua, Basso, Ambrosi, Ballico e Giuspoli. Ottima intesa tra il triangolo Ballico-Ambrosi-Giuspoli : Ballico prende palla ed esegue un pick n’ roll con Giuspoli, Ballico viene prontamente raddoppiato ma Ambrosi lo aiuta e scarica dentro per Giuspoli, che non deve fare altro che buttarla dentro, totalmente dimenticato dalla difesa avversaria. Grazie a 6 punti di Giuspoli e 2 a testa per Bevilacqua, Ambrosi e Basso, il recupero è quasi completo: 24-27.

La squadra c’è e l’intesa anche, tuttavia il Mr. Dread avversario segna 2 triple impossibili una di fila all’altra che fermano la nostra avanzata e la nostra superiorità psicologica. Il risultato finale è di 31-37.

“GUARINO VERONESE” VS “SILVA-RICCI”

In questa seconda partita non sono stati riscontrati, fortunatamente, particolari problemi : nonostante qualche difficoltà iniziale ( che oramai è di routine), il team Guarinense raggiunge un vantaggio di 7 punti che si stabilizza per il resto della partita. Altra grande prestazione di Samuele Giuspoli, il quale, a giudizio del  veterano Mattia Basso, era “on fire”: dopo aver realizzato 12 punti nella prima partita, ne segna altri 11 anche nella seconda. Da sottolineare, nel secondo quarto, oltre ai 6 punti di un ispiratissimo Jacopo Ghellere, anche un ottimo 1vs1 di Giovanni Preto. Dalla panchina si è levato un urlo all’unisono:” PRETO BATTEZZALOOHHHH”. No comment.

Il terzo e il quarto tempo sono stati gestiti con grande calma e consapevolezza: il risultato finale è di 29-18

“GUARINO VERONESE” VS “SALESIANI SAN ZENO”

Anche contro i Salesiani la partita è stata gestita senza troppe difficoltà : i parziali dei 4 tempi sono stati, rispettivamente, 7-0, 17-0, 22-1, 26-7. La squadra è trascinata dalle giocate di Giulio Pimazzoni, che realizza in totale 8 punti, e dalla classe del veterano Mattia Basso, che ne realizza 6. Quest’ultimo, in un 1vs1, con una finta ha addirittura messo a sedere il suo avversario, per poi finalizzare da solo e in tutta tranquillità. Fenomenale. Michele Tessari, intervistato a fine partita, commenta : “ La squadra ha girato bene, siamo riusciti a trovare gli spazi facilmente, e così di squadra siamo riusciti a portarcela a casa semplicemente”.

“GUARINO VERONESE” VS “AGLI ANGELI”

Ultima partita, invece, tutt’altro che semplice. Coach Gecchele decide di mandare sotto la doccia 3 dei pilastri della squadra: Bevilacqua, Giuspoli e Ambrosi;  calcolando che la squadra da lui mandata in campo sia più che sufficiente contro l’avversaria già affrontata la giornata scorsa. Tuttavia, probabilmente a causa del clima festaiolo restato in campo dalla partita precedente, il parziale del primo quarto è estremamente pesante: 2-11 per gli Angeli. Il ritmo di gioco della squadra aumenta notevolmente dopo l’innesto, alla fine del primo quarto, di Giovanni Crestan, che trascina in fase offensiva i propri compagni facendosi anche, in un paio di azioni, tutto il campo palla alla mano. Tuttavia, il secondo e il terzo quarto terminano con dei parziali, rispettivamente, di 8-16 e 12-17 per la squadra avversaria. Al termine del terzo quarto entra in campo Jacopo Ghellere, che anche in questa partita vanta una prestazione di grande stabilità e concretezza. Il finale è al cardiopalma : a circa 40 secondi dalla fine, sul risultato di 16-17, ci sono concessi 2 tiri liberi di estrema importanza. Nonostante il primo errore, Ballico Filippo realizza il secondo e porta la sua squadra alla parità. A 2 secondi dalla fine, sul 17-17, la squadra avversaria conquista anch’essa 2 tiri liberi. Non essendoci chiaramente tempo per un’eventuale controffensiva, l’atmosfera in panchina è mista a rassegnazione, speranza e un preludio del sapore amaro della sconfitta. Qualcuno addirittura esclama, con rammarico :“Ecco, è finita”. Tutti pendono dalle labbra, e dalla mano, del tiratore avversario. Si accinge al primo tiro libero. La palla rimbalza contro l’anello ma non entra. Sospiri di sollievo e di ossigeno. Adesso il tiro decisivo. L’arbitro passa la palla al tiratore. Il tiratore si concentra, facendo 2 palleggi a terra con il pallone. Una goccia di sudore gli cade a terra. C’è un silenzio surreale. Porta la palla sopra la testa e la palla si stacca lentamente dalla sua mano. Sì, esatto, questi momenti saranno durati 10 minuti. Il pallone, al rallentatore, sembra destinato a insaccarsi nella rete, tuttavia una folata di gufate proveniente dalla nostra panchina devia il pallone che si stampa sul lato esterno dall’anello: il Guarino è ancora qua, eh già. Si va agli overtime. Dopo essersi visti l’eliminazione in faccia, i nostri rientrano in campo come dei leoni: nonostante il primo canestro di Ghellere sia pareggiato subito dalla squadra avversaria, a mettere il sigillo su questa qualificazione è sempre l’uomo delle grandi occasioni: l’unico, e inimitabile, MATTIA BASSO. Gli ultimi 30 secondi sono gestiti con un cautissimo possesso palla. L’arbitro fischia. Il Guarino c’è. Senza fiato, non senza ferite, ma è sopravvissuto. A fine partita, Giovanni Crestan, ancora con il fiatone, commenta: “E’ stata una partita dura, e intensa, alla fine ci siamo fatti recuperare, ma con la difesa siamo riusciti a recuperare, e con l’overtime ci siamo meritati questa qualificazione”.

 

Un ringraziamento a : Anna Castegini (fotografa ufficiale e professionista del Guarino Veronese), Edoardo Elettri (senza dubbio il miglior cronista-statista dell’HSC, mi raccomando premiatelo), Emanuele Ambrosi, Mattia Basso, Michele Tessari, Giovanni Crestan (per le interviste concessemi). Un saluto, ci si rivede per la terza giornata 😀