Giuri: «L’intesa continua a crescere»

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GIURI CHE ARIA TIRA 2

«Ci divertiamo molto a giocare assieme. Abbiamo creato un bel gruppo anche fuori dal campo e anche questo è uno dei risultati che abbiamo ottenuto lavorando duro da agosto in poi». Così Marco Giuri, ospite mercoledì 15 aprile dalle 13 negli studi di TeleArena a «Che Aria Tira Basket», trasmissione condotta dal giornalista Alessandro D’Errico. «In estate molti pronostici erano per Torino – ricorda Giuri – ma poi il loro campionato non è stato migliore del nostro. Questa è un’ulteriore prova dell’importanza del gruppo. Noi forse possiamo contare su nomi meno importanti sulla carta rispetto a loro. Alla fine però siamo stati bravi ad amalgamarci e a creare un’intesa che continua a crescere e che ci ha portati fino a qua. Inoltre vincere aiuta sempre a vincere, un insegnamento che ho già avuto modo di verificare nella mia passata esperienza a Brindisi che ho condiviso con Klaudio Ndoja».

VERSO I PLAYOFF. «La classifica che si sta delineando secondo me non rispecchia completamente i valori delle squadre. Ferentino vale almeno le prime quattro posizioni, mentre Casale Monferrato forse ha avuto dei risultati che sono andati oltre le aspettative. La vera sorpresa del campionato però è senza dubbio Brescia. Si sapeva che erano una buona squadra perché possono contare su giocatori di provata affidabilità come per esempio Cittadini e Fernandez, ma credo che nessuno si aspettasse di vederli così in alto. Hanno avuto un calo dopo la Coppa Italia e dovranno gestire l’infortunio di Nelson, ma rimangono un avversario molto pericoloso. Un’ipotetica serie di semifinale tra loro e Torino sarebbe bellissima ed equilibrata. Le squadre di Silver? Non bisogna sottovalutarle. Basti vedere Treviso che ha fatto un’ottima figura in coppa. Sono forti fisicamente e non sfigurerebbero nemmeno in Gold.».

TESTA A TORINO. «Abbiamo già affrontato due volte Torino in stagione e abbiamo vinto entrambe le volte. Domenica ci saranno probabilmente meno stimoli rispetto a quelle sfide, ma questo non vuol dire che sarà una partita meno intensa. Hanno un nucleo di italiani forte ed esperto, tutti giocatori con esperienze importanti in Serie A e persino in Nazionale. Hanno fatto dei cambiamenti nel roster, ma questo non ha intaccato il loro valore. Hanno perso un giocatore di categoria come Amoroso, ma lo hanno sostituito con un Bruttini che è abilissimo nel fare il lavoro sporco e a supportare i compagni. Con Ian Miller poi, hanno fatto la scelta coraggiosa di aggiungere un’altra bocca di fuoco ad una squadra che ha già molti elementi in grado di prendere l’iniziativa in attacco. Strascichi per l’arbitraggio della semifinale di Coppa Italia? Non credo proprio. Noi abbiamo meritato quella vittoria. I fischi ci sono sempre da entrambe le parti. Sono episodi che possono capitare nell’arco di una stagione».