E Ramagli cita MJ

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RAMAGLI BRESCIA VR

«Abbiamo giocato con una cornice di pubblico che stasera forse non c’era nemmeno a Desio per le Final Eight di Serie A. Questa è la cosa più importante. Quando sposti tutte queste persone significa che c’è affetto, partecipazione e un fuoco che cresce e infiamma i tifosi, sia a Verona che a Brescia. La partita è stata molto bella e si è vista una pallacanestro di grande qualità. Tutte e due squadre hanno dimostrato di essere le degne capoliste». Queste le prime dichiarazioni in sala stampa di Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, al termine della vittoria (84-76) sulla Centrale del Latte Brescia nella ventitreesima giornata del campionato di A2 Gold. «Devo rendere grande merito ai miei ragazzi – ha proseguito Ramagli – ma anche agli avversari. Non sono mai morti. Li abbiamo accoltellati quattro, cinque volte e loro si sono staccati sempre il pugnale dal costato, come sanno fare solo le grandi squadre. Altri avrebbero mollato, ma loro non lo hanno fatto. Andrea Diana e tutti i suoi giocatori meritano davvero tanti complimenti. Rispetto all’andata è stata una sfida diversa, ma le due squadre hanno fatto vedere di avere sempre lo stesso DNA e che non si sono dimenticate la loro identità. Noi abbiamo avuto ottimi numeri a rimbalzo. Quando ne prendi il 58% di fatto controlli la gara. L’unico momento serio di difficoltà è stato il terzo quarto, quando ci siamo lasciati coinvolgere in una pallacanestro run and gun che non ci è congeniale, ma poi siamo riusciti a tornare in partita. È stata una reazione dopo un momento difficile? Michael Jordan diceva che non vince chi non casca mai. Vince chi casca, ma poi è in grado di rialzarsi. Abbiamo risposto bene alla sconfitta di Casale, ma la cosa importante è aver portato a casa la gara di stasera. Ora per noi le cose si fanno un po’ più facili».