Crespi: «Vincere così ha un significato maggiore»

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CRESPI JESI

Di seguito le dichiarazioni di Marco Crespi, capo allenatore della Tezenis Verona, dopo la vittoria (76-69) su Jesi sabato sera al PalaOlimpia nella quindicesima e ultima giornata di ritorno del campionato di A2 Est: «Sapevamo che era una partita da vincere. Il primo quarto ha reso tutto molto complicato, ma quando vinci dopo i primi dieci minuti giocati così ha un significato maggiore. Per vincere partendo da quindici punti di svantaggio vuol dire che si vuole vincere insieme e questo è un dato di fatto. I giocatori si sono trovati l’uno con l’altro, gli allenatori coi giocatori, la gente con chi stava in campo. Jesi ha i quattro giocatori principali – Santiangeli, Corbett, Gueye ed Hunter – che tirano più da tre che da due e se sei debole sul “penetra e scarica” succede che alla fine sei debole. Quando le nostre gambe erano addosso a nostri avversari non ci sono stati più certi tiri. Bisogna sentire l’adrenalina dentro, sono sorpreso non ci fosse all’inizio. A pallacanestro si deve giocare duro, col piacere di soffrire sul campo. Questo hanno dimostrato i trenta minuti successivi al primo quarto. I playoff? Adesso siamo gli sfavoriti, da ora in avanti andremo in campo veramente leggeri ma con la cattiveria agonistica del secondo tempo di oggi. Quando comincerò a pensare a Scafati? Da subito».