Crespi: «Il campo è serio. Ed esige i fatti»

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13/03/16 TEZENIS - RECANATI FOTOEXPRESS
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Di seguito le dichiarazioni di Marco Crespi, capo allenatore della Tezenis Verona, dopo la gara persa al PalaOlimpia (74-83) con Basket Recanati nella decima giornata di ritorno di A2 Est: «Abbiamo sicuramente giocato un primo tempo in cui abbiamo subito in attacco e in difesa le iniziative di Recanati. Dopo una partita del genere credo non valga la pena pensare a come ci stiamo allenando, bisogna essere seri perché poi quando si va in campo a giocare cinque contro cinque se ci si allena le ultime due settimane sempre in otto giocatori anche a livello mentale manca qualche cosa. Il secondo punto è che mi aspettavo da Maspero una partita così, come persona che vive della passione per la pallacanestro mi fa piacere che un ragazzo così umile possa giocare una gara del genere. L’umiltà conta più del cognome. Il campo è serio, fortunatamente. Dura se si scende in campo con una composizione complicata. Io mi metto davanti alla squadra, ma oggi non posso difendere l’atteggiamento di tutti i miei giocatori. Posso fare errori ma ho la visione di quel che esige il campo. E il campo esige i fatti da parte di allenatore, società e giocatori. Anche senza Chikoko si può giocare a pallacanestro, basta essere umili nel lavoro della settimana e giocare con l’umiltà che il campo richiede. L’assetto della squadra può anche essere differente, ma lo devi allenare. La società conosce le mie idee, siamo tutti insieme».