Di seguito le dichiarazioni di Marco Crespi, capo allenatore della Tezenis Verona, al termine della gara vinta domenica, 1 novembre, 59-68 al Pala De Andrè in casa dell’OraSì Ravenna nella quinta giornata di andata di A2: «Abbiamo giocato con un desiderio comune in attacco e in difesa, guidando sempre l’incontro. Contemporaneamente degli errori li abbiamo commessi, di compensione difensiva e al tiro, ma abbiamo sempre reagito nel modo giusto. La mia fotografia della partita è la difesa di Saccaggi che ha fermato Deloach sulla linea di fondo nel quarto periodo costringendolo a perder palla, con gli altri quattro giocatori in campo a pugni chiusi. L’immagine emotiva e mentale della gara per me è stata questa. La difesa? La zona io la nomino “la difesa dei giocatori”, perché l’allenatore può sì dare delle linee-guida ma è l’attività d’insieme dei cinque a produrla. Averla eseguita bene è un’altra note molto positiva. Rice? L’ho tolto per aver commesso nel primo tempo tre falli in tre minuti e perché si è procurato un taglio alla mano schiacciando in contropiede. Quindi non era più utilizzabile. Chikoko? Ha giocato una partita in crescita, anche nell’occupare i suoi spazi, fornendo un contributo importante. Quando sapremo passargli la palla coi tempi giusti avrà ancora più tranquillità e avere così un rendimento ancora migliore. Ravenna sotto i 60 punti? La nostra squadra può avere effettivamente in testa l’idea di tenere l’altra squadra a punteggi bassi, tenendoli a punteggi bassi, ma soprattutto ha l’obiettivo di non far eseguire agli avversari i loro tiri preferiti. E credo che sia a uomo che a zona abbiamo tolto a Ravenna il gioco di uscita di Malaventura così come gli isolamenti di Deloach, altri fattori davvero importanti. Le prestazioni di Da Ros e Saccaggi? Sicuramente Matteo è la nostra point forward. E se dovessi scegliere l’Mvp soprattuto a livello emotivo della squadra questa sera sceglierei Saccaggi».
