Stop casalingo per la la Tezenis Verona che, dopo la lezione del Paladozza contro la Fortitudo, non riesce ad avere la meglio dell’ Unieuro Forlì sul parquet casalingo dell’ AGSM Forum. Forlì, priva del suo cannoniere Melvin Johnson, out per attacco influenzale, è stata avanti per 40′, trovando un Pierpaolo Marini eccezionale (34 punti), mentre per Verona (ancora senza Udom) non sono stati sufficienti 4 uomini in doppia cifra (Ferguson, Amato, Candussi, Henderson) per portare a casa il big match della 17a giornata. Prossimo appuntamento per la Tezenis domenica alle ore 18:00 al PalaBam di Mantova.
Dalmonte parte con Amato, Henderson, Severini, Dieng e Candussi mentre Valli risponde con Giachetti, Marini, Oxilia, Donzelli e Lawson.
Sono di marca forlivese i primi canestri della partita (Oxilia con il 2+1 poi la penetrazione di Marini), mentre la Tezenis fatica a trovare le giuste spaziature in attacco. Ci vuole una bomba di Candussi dopo più di due minuti di gioco per sbloccare i gialloblù, ed è lo stesso numero 13 che permette a Verona di restare in scia ai romagnoli (9-10 a 5:35). Due triple in serie di Marini lanciano l’ Unieuro sul 10-16, che si trasforma poi in 14-23 in un amen: se da una parte la Tezenis si affida alla verve di Amato, dall’ altra colpiscono Donzelli e Lawson, costringendo Dalmonte al primo time-out di serata. Si sblocca Henderson, seguito a ruota dal neo-entrato Ferguson che infila la retina per due volte consecutive dall’arco dei 6.75: la Scaligera è sotto nel punteggio dopo 10′ (23-27), ma pienamente dentro al match.
La terza bomba su tre tentativi di Jazz riporta Verona ad un solo possesso di svantaggio (26-29), ma Forlì è brava a cercare con continuità i lunghi in area: ecco allora che i biancorossi trovano in De Laurentiis il protagonista del break che vale il 28-35. La Tezenis pasticcia in attacco e Dalmonte vuole ragionarci su: l’uscita dal minuto di sospensione porta 5 punti (rispettivamente di Severini e Henderson), una ritrovata fiducia offensiva in casa gialloblù e quindi il contro-break che vale il -6 (33-39). Lawson dall’arco allo scadere dei 24″, un fallo tecnico fischiato alla panchina forlivese e jumper di Giachetti che gira due volte sul ferro prima di uscire sulla sirena di metà tempo: dopo 20′ il punteggio recita 38 Tezenis, 44 Unieuro.
L’avvio di terzo quarto è tutto di marca romagnola: due triple in apertura di Giachetti e Marini obbligano Dalmonte al time-out sul massimo svantaggio per i suoi (40-53). Ci prova ancora Candussi che, insieme a Severini, ricuce il parziale ospite. Marini colpisce nuovamente dall’arco e spinge Forlì alla nuova doppia cifra di vantaggio (51-61): la Tezenis pasticcia ma lotta, eppure il divario rimane di 11 punti dopo 30′ di gara (57-68).
Serve una scossa: la danno Candussi e Ferguson che, in meno di due minuti, riportano sotto i gialloblù (62-68), facendo esplodere l’AGSM Forum. E’, però, un fuoco di paglia, perché basta un pasticcio offensivo e una svista difensiva per far sì che Forlì schizzi nuovamente avanti: trascinati da un Marini in trance agonistica (31 punti con 7/10 da tre punti a 7′ dalla fine) gli ospiti toccano il +15 (61-76). Ferguson tiene in vita la Tezenis con le conclusioni dall’arco, Amato fa meno 12 (66-78), ma la squadra di Valli è coriacea ad approfittare delle palle perse dell’attacco casalingo, oltre che delle percentuali altissime al tiro (50% da 3 punti fin li). I gialloblù devono alzare bandiera bianca: vince Forlì 77-87.
