Ramagli: «Siamo stati più continui di Torino»

0
1295

2000 - RAMAGLI TORINO (1)

 

«Se questa Lega, spesso bistrattata per motivi extra-cestistici, è capace di offrire questo tipo di partite davanti ad un pubblico del genere dovremmo esserne tutti molto contenti. Sono serate di questo tipo che dovremmo sottolineare e far risaltare, piuttosto che gli aspetti negativi. Una gara come questa, tra due squadre sane e forti, dovrebbe essere lo spot più bello per il valore di questo campionato». Ha esordito così in sala stampa Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, al termine della gara vinta al PalaOlimpia contro la Manital Torino (95-87) nella quindicesima giornata di Serie A2 Gold. «La seconda considerazione che voglio fare – ha proseguito Ramagli – è che stata una gara tra due oggettive competitor per la prima posizione della classifica. Con tutto il rispetto per le inseguitrici come Brescia e Ferentino, in questo momento il nostro avversario più temibile è Torino e il modo in cui hanno giocato stasera, pur tra tanti problemi, ne è la prova. Siamo stati più continui di loro. Abbiamo iniziato bene e abbiamo dato una sterzata importante nell’ultimo quarto, ma in generale non abbiamo avuto la continuità tipica delle grandi squadre. La Manital era riuscita a rimontare, ma noi siamo stati bravi a rimanere sul pezzo, anche quando l’inerzia era dalla loro parte. Se ci siamo riusciti una grossa parte del merito va ai giocatori che sono usciti dalla nostra panchina. È stata la partita più bella del girone d’andata, ma è normale quando si gioca bene in due. Senza fare il falso modesto, gli allenatori sono solo un piccolo pezzo di un mosaico più grande. Si sono affrontate a viso aperto due squadre di livello. È solo per questo motivo che si è trattata della gara migliore dell’andata. Gestire gli sforzi da qui in avanti? Il girone di ritorno viene pensato sapendo che conta solo la partita successiva. Pensare di fare griglie o giochi pericolosi non è mai giusto. In testa alla classifica nessuno toglierà il piede dall’accelleratore e non possiamo permettercelo nemmeno noi. Non dobbiamo gestirci. Non sarebbe da grande squadra. Il bilancio del girone di andata è senza dubbio molto buono, ma la cosa che dobbiamo continuare a pensare è che dobbiamo migliorare anche in una situazione così positiva perché dietro abbiamo squadre che stanno andando molto bene e non possiamo rilassarci. Non è una frase fatta. È quello che chiede il campionato».