Alessandro Ramagli ha introdotto così la partita di domenica a Napoli, nella prima di campionato: «Troviamo una squadra nuova come Napoli, ma nuovi lo siamo anche noi. Ci sono tante cose da sistemare, sarà una partita fra due squadre che ancora devono mettere insieme dei pezzi. Anche Napoli come noi deve assestare il suo roster, paradossalmente quando l’ha fatto giocando senza lunghi ha segnato 100 punti a partita come ha detto la Coppa Italia. Per questo dovremo fare attenzione soprattutto alla prolificità del loro attacco».
Ramagli partirà dalla base garantita dalla prestazione di Trieste in Coppa Italia: «A Trieste più che una reazione dopo l’andata abbiamo alzato la qualità del nostro gioco. Quando affronti lo stesso avversario nel giro di tre giorni metti subito mano a quel che non è andato per fare meglio. La partita di Trieste ci ha dato degli strumenti in più per costruire un’identità tecnica che ora dovremo saper trasferire al campionato. Gli obiettivi? Vogliamo fare bene, è indispensabile fare bene per l’ambiente. Il resto è difficile prevederlo, visto soprattutto che questa Tezenis è una squadra nuova per dieci decimi».
