«Ad Agrigento forti delle nostre certezze»

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RAMAGLI CASALPUSTERLENGO

«Anche se fossimo stati sul 2-0, le prossime partite non sarebbero state da sbagliare e non avremmo voluto comunque farlo. Da quel punto di vista non cambia niente. Il risultato di 1-1 non modifica la situazione. Rimane il fatto che abbiamo giocato due partite sotto tono e che abbiamo il grande desiderio di giocare una gara al nostro livello». Così Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, alla vigilia di gara-3 dei quarti di finale dei playoff di Serie A2 che si giocherà giovedì 7 maggio (palla a due alle 20:30) al PalaMoncada di Porto Empedocle contro la Fortitudo Agrigento. «Ho visto i miei ragazzi assolutamente sereni – ha spiegato Ramagli – e consapevoli del fatto che le nostre certezze e le nostre sicurezze, quelle che abbiamo maturato in nove mesi di lavoro, saranno la cose a cui ci dovremo attaccare nella prossima partita. Sarebbe stato però lo stesso anche con un altro scenario. Anche se fossimo riusciti a vincere le prime due sfide, sarebbe rimasto il fatto che abbiamo avuto due prestazioni al di sotto dei nostri standard e ad ogni modo avremmo dovuto riconvertire le nostre performance. Siamo pronti a farlo già da giovedì. Veniamo da una stagione regolare straordinaria, ora vogliamo che la nostra stagione diventi indimenticabile. Agrigento? Sapevamo che sarebbero arrivati a questa seria molto agguerriti. I playoff sono una bestia difficile da mettere sotto perché tutte le squadre che ci arrivano hanno qualità e tante carte, di natura fisica, tecnica e mentale, da mettere in gioco».