Derby veneto, Tezenis in campo a Treviso

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Il derby veneto è alle porte. La Tezenis Verona scenderà in campo a Treviso contro la De Longhi, domenica, con inizio del match alle ore 18.00.
Telenuovo trasmetterà in diretta il match sul DDT e i gialloblù saranno seguiti da un centinaio di tifosi scaligeri.
La De Longhi, attualmente a pari punti della Tezenis Verona in classifica generale, arriva dalla sconfitta maturata seppur con una buona prova, sul campo di Trieste contro la capolista del torneo.
Coach Dalmonte, alla vigilia, ha commentato: “Il PalaVerde è un palcoscenico importante contro una squadra che ha idee molto chiare a partire dalla costruzione estiva. Scelta coraggiosa ed unica iniziare la stagione senza un giocatore straniere ed allo stesso tempo senza farsi ingolosire dal mercato fronte agli infortuni di Fantinelli e Antonutti. Dimostrazione di una forte consapevolezza sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista societario. Un segnale sia per l’esterno ma soprattutto per l’interno per la tipologia di stagione che Treviso ha cercato di giocare. La De Longhi ha sicuramente sofferto l’assenza di Fantinelli, uomo della continuità e simbolo tecnicamente e non, la presenza a singhiozzo di Antonutti ad oggi puntualmente recuperati. La partita di Trieste a pieno organico, ha mostrato indizi di quanto Treviso sia squadra di alto livello e possa competere anche in campo esterno.
Per aspetti, alcuni dei quali basilari, la squadra di “Pilla” quest’anno è differente se non molto differente rispetto allo scorso anno. Un “4” esterno come Antonutti, un “5” non dal volume ingombrante sul pavimento ma di un’energia trabordante come Brown, sono le due differenze significative rispetto al reparto lunghi della scorsa stagione. Reparto esterni orfani dalla partenza di Moretti costituito da giocatori offensivamente pericolosi e ben distinguibiili tra loro come caratteristiche: uno contro uno Fantinelli e Sabatini, specialisti da tre punti Musso ed Imbrò con Negri in betweener.
Solidità, esperienza, sapere esattamente cosa fare e come, Bruttini può cambiare lo scenario del reparto lunghi così come Nikolic e De Zardo possono dare giovane energia alle rotazioni. Una squadra nel roster differente, difensivamente aggressiva sul perimetro, offensivamente alla ricerca del contropiede a tutto campo. Aggressività di squadra dentro la quale Brown esalta come impatto tecnico e come produzione numerica la sue caratteristiche”.