Copernico, il sogno sfuma allo scadere

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Sabato 22 aprile si è disputata all’Agsm Forum di Piazzale Atleti Azzurri D’Italia la finalissima della seconda edizione del torneo interscolastico Scaligera High School Cup. Dopo la finale terzo e quarto posto vinta dal Fracastoro ai danni del Messedaglia e prima del match di serie A2 tra Tezenis Scaligera Basket e Aurora Basket Jesi, il pubblico del Forum ha assistito a un incredibile match tra due compagini che si sono meritate in pieno questa finale tra 16 scuole superiori di Verona e provincia. Il Copernico esce sconfitto di soli due punti (44-42) contro la ben organizzata e meritevole squadra del liceo Guarino Veronese di San Bonifacio. La squadra copernicana, dopo essere stata sotto per tre quarti di match, è riuscita ad agganciare e superare nel punteggio gli avversari che hanno risolto la partita nell’ultima azione di attacco. Il Copernico, che ha dimostrato per il secondo anno consecutivo di essere una squadra unita, ricca di talento, ben organizzata e rispettosa nei confronti dello spirito della competizione, può tornare a casa a testa alta per il percorso compiuto nel torneo ma con un grande rimpianto finale.
L’ATTESA. Dopo la convincente semifinale vinta 39-22 contro il Fracastoro che è valsa una striscia di 6 vittorie su 6 partite, il liceo Copernico arriva all’Agsm Forum molto teso ma voglioso di giocarsi al meglio questa importante sfida che lo metterà di fronte ad un avversario già incontr e battuto durante i playoff 61-56. Coach Capuzzo riesce a recuperare in extremis il talento classe ‘98 Matteo Quadrelli che non è ancora in soddisfacenti condizioni atletiche dopo uno stop di un mese per un infortunio parziale ai legamenti della gamba destra. Dopo una seduta mattutina di allenamento per provare gli ultimi schemi a scuola viene diramata la lista dei 10 atleti convocati per la finale che sono: Bouaissa, Capponi, Dalla Chiara, Hrabar, Pedrazzi, Piraldi, Francesco Quadrelli, Matteo Quadrelli, Vaona e Velo. Da menzionare anche gli altri atleti copernicani appartenenti ad un roster molto amplio, tecnico e ben preparato che hanno contribuito ad arrivare a questa finale ovvero: Antoniacomi, Cancellieri, Crepas, Di Biase, Giarola, Gugole, Mellone, Pacchetti, Pachera, Parma e Turati.
LA GARA. Dopo un lungo riscaldamento e il rituale urlo “1, 2, 3, yoghi” il Copernico inizia la finale in casacca blu con un quintetto formato da Bouaissa, Piraldi, Francesco Quadrelli, Matteo Quadrelli e Velo. Puntuali alle 17.30 la palla a due tra Ambrosi e Velo viene vinta dal Guarino che cerca di partire forte. Nel primo quarto le due squadre forzano e sbagliano molti canestri e nonostante il Copernico riesca a mettere la testa avanti con un canestro e due rimbalzi della piccola Piraldi seguiti da tre punti di Matteo Quadrelli, il Guarino esibisce l’agile Elisa Guidorizzi con tre rimbalzi offensivi, i lunghi Samuele Giuspoli e Ambrosi che con tre stoppate e tre rimbalzi difendono al meglio e Oboe che fa registrare 12 punti di fine parziale; il Copernico, con Matteo Quadrelli in regia, inizia in salita a causa di un 1/4 dalla lunetta, quattro palle perse dai fratelli Quadrelli e molti errori al tiro, una difesa troppo permissiva di Bouaissa su Oboe e pochi passaggi in attacco. Il team copernicano sembra giocare poco di squadra e Matteo Quadrelli non regge il confronto iniziale con Oboe che trascina i suoi sul 14-8 di fine periodo. Nel secondo quarto il Copernico inizia con Bouaissa, Dalla Chiara, Hraber, Pedrazzi e Vaona e fa rifiatare Matteo Quadrelli e Velo. Bouaissa si copre di responsabilità e cerca la rimonta finalizzando due assist e quattro canestri di fine quarto e viene aiutato da Pedrazzi che esegue una stressante difesa aggressiva su Oboe che viene annullato. Ma all’inizio del quarto i numerosi tifosi del Guarino vengono esaltati dalla tripla di Basso e dal canestro di Bevilacqua mentre nel Copernico emerge anche Vaona con due palle recuperate, due rimbalzi e tre punti. A 3’17” da fine quarto viene sostituito Oboe con Tessari e inizia una fase difficile per il Guarino, con quattro palle perse e il Copernico che ingrana e fa girare bene la palla sotto canestro con Dalla Chiara, Vaona e Bouaissa; arrivano però due triple e un canestro di Matteo Giuspoli che riallunga a +6 di fine primo tempo e non fa sentire minimamente la mancanza in campo di Oboe che rientrerà sul punteggio di 26-19. Il Copernico, eccellente in difesa con Pedrazzi e con un gioco più vivace e ricco di passaggi, non sfrutta le numerose palle recuperate sbagliando cinque triple su cinque tentativi e due canestri. Dopo la pausa, nella quale gli spettatori vengono intrattenuti dallo spettacolo organizzato dalle cheerleaders del Pasoli, il gioco riprende nel terzo quarto con in campo Bouaissa, Capponi, Matteo Quadrelli, Vaona e Velo che cercano di accorciare lo svantaggio iniziando con una splendida tripla di Bouaissa che vale il 26-22 per il Guarino. Dopo un 2/2 dalla lunetta per Matteo Quadrelli la partita si riapre grazie al duo Bouaissa-Quadrelli ma anche grazie ad alcuni intercetti di Capponi e Vaona e ai due rimbalzi di Velo. A 4’19” da fine quarto viene chiamato di time-out da un Guarino in grande difficoltà offensiva che però rientra mettendo in campo i fratelli Giuspoli e con un assist e quattro punti di Oboe. Coach Capuzzo chiama un time-out a 39” dal termine per mettere in atto uno schema offensivo: il Copernico rientra gestendo la palla con Matteo Quadrelli che si guadagna due liberi che non sbaglia e conclude il terzo quarto sotto di sette (34-27). Alcuni errori tra cui sei triple e un Capponi spesso al centro del gioco ma che fa fatica a trovare il canestro non aiutano la squadra che si prepara per una difficile e disperata rimonta finale. Inizia così il quarto finale decisivo con il miglior quintetto in campo per il Copernico formato da Bouaissa, Dalla Chiara, Pedrazzi, Matteo Quadrelli e Vaona. Il Guarino inizia bene con un 2/2 ai liberi di Ballico che porta il massimo vantaggio di +9 per il Guarino; ma da qui il Copernico inizia a finalizzare al meglio con una tripla di Vaona e una di Bouaissa che portano il punteggio sul 36-34, riaprono la partita e obbligano il coach del Guarino Gecchele a chiamare un time-out a 5’56” dalla fine. Questo momento migliore del Copernico coincide con l’assenza in campo di Oboe, l’uomo più pericoloso del Guarino, che rifiata e rientra con Ambrosi a 5’35” dalla fine al posto dei due Giuspoli. Vaona si trasforma in Tim Duncan con quel 21 sulla maglia e dopo aver strappato un rimbalzo fondamentale in difesa conclude una perfetta azione con la tripla del sorpasso per 37-36 per il Copernico. Il Copernico continua a dare il massimo conquistando due liberi realizzati da Bouaissa con un parziale di 13-0. Il Guarino si sveglia con una palla recuperata da Bevilacqua in attacco e trascinati da Oboe i ragazzi di coach Gecchele cercano di riagganciare il Copernico: Ballico mette in saccoccia due liberi a cui risponde subito Pedrazzi con assist del neo-entrato Velo. Oboe mette a segno i due liberi e porta il risultato sul 42-40 per il Copernico che, poco dopo, viene nuovamente penalizzato per un infrazione dei 24” che regala al Guarino un possesso importante: il quarto fallo personale di Pedrazzi porta nuovamente in lunetta Oboe che realizza e pareggia il punteggio sul 42-42 a 43” dalla fine. Vaona perde una brutta palla in attacco e cerca di attuare una difesa dura su Oboe che con una spallata inutile e ai limiti della regolarità lo atterra e indisturbato mette un canestro difficile con un giro e tiro dai sei metri: il canestro è spettacolare e vale da solo il prezzo del biglietto Sul 44-42 per il Guarino a 1”44 secondi dalla fine il Copernico studia uno schema per mettere nelle migliori condizioni Bouaissa, probabilmente il più prolifico tiratore da tre della squadra, e scende in campo per l’ultimo tiro della speranza. La rimessa da metà campo viene affidata a Pedrazzi che serve Bouaissa indisturbato dopo un blocco di Velo sul marcatore Bevilacqua ma la tripla da nove metri di stampa sul ferro e il Guarino è pronto a gioire per la prima vittoria alla Scaligera High School Cup. L’Mvp della partita e del torneo è sicuramente Oboe del Guarino che ha a disposizione una esperta squadra unita, molto tecnica e con molti atleti che giocano nello stesso club.
ULTIMO TIME OUT. Il Copernico migliora il quarto posto dell’anno scorso ma esce rattristato per la sconfitta finale; il risultato finale è comunque stato conquistato e meritato da tutti e 21 i cestisti impiegati dal team durante questa seconda edizione della SHSC e, nonostante non abbiamo ricevuto alcun premio individuale, un ringraziamento speciale va al coach Elia Capuzzo, che ha superato gli allenatori di Messedaglia, che con un eccellente organico favorito per il primo posto non è andato oltre al quarto, Galilei e le altre 12 scuole. Siamo grati al professore ed accompagnatore Paolo Riccardi e a tutti i tifosi che ci hanno sostenuti durante il torneo. Sicuramente per la nostra scuola è stata un’esperienza unica e fantastica che speriamo di ripetere nonostante ci abbia lasciato con l’amaro in bocca di una finale persa. Per molti copernicani, tra cui Bouaissa, Matteo Quadrelli, Pedrazzi e Velo, è l’ultima apparizione per limiti di età nel torneo e ricorderanno a lungo di aver giocato all’Agsm Forum una finale in cui il Guarino ha giocato bene ma è stato anche favorito dagli episodi. Ci siamo comunque comportati al meglio stringendo la mano ad avversari e arbitri ma soprattutto ci siamo complimentati e abbiamo apprezzato il lavoro compiuto da tutte le scuole e dallo staff della Scaligera Basket Verona che ha dato vita ad un torneo unico nel suo genere. Sicuramente abbiamo dato il massimo ma ci siamo fermati solo ad un secondo e 44 centesimi dalla fine. La vita è anche rialzarsi più forti di prima dopo uno sgambetto e lo abbiamo imparato al meglio. Il Copernico conclude la competizione a testa alta e nonostante sia solo un torneo interscolastico e la vittoria passi in secondo piano, abbiamo accertato il fatto che “non sempre chi perde è il più scarso”. Grazie comunque per aver messo in piedi per il secondo anno consecutivo questa manifestazione sportiva, per averci invitati e per averci insegnato il sano spirito della competizione e del divertimento introducendo molti studenti ad uno sport unico e sempre pronto ad emozionare.

Enrico Martinato, addetto stampa Copernico