A tutto Ramagli, da Gregg Popovich a Michael Jordan

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2000 - RAMAGLI CHEARIA

 

Ospite di «Lunedì nel Pallone», su TeleArena, Alessandro Ramagli ha risposto alle domande di Maria Karlsson, calciatrice svedese, difensore di Brescia, nella rubrica «Marcatura ad uomo».
L’emozione più forte della sua carriera?
«Aver vinto il campionato di Legadue con Pesaro».
La delusione più atroce?
«La più recente. Aver perso la semifinale degli scorsi playoff contro Capo d’Orlando».
Si descriva in tre parole…
«Pragmatico, capace di capire cosa ha disposizione e di tirarne fuori il meglio».
Qual è la differenza principale tra livornesi e veronesi?
«In realtà sono molto simili».
Cosa le piace di più di Verona?
«La città».
Il miglior giocatore di basket di tutti i tempi?
«Michael Jordan».
Il miglior coach del mondo?
«Gregg Popovich».
Perché ha scelto di allenare la Scaligera?
«Perché era un’opportunità importante, in una città importante e con un progetto importante».
Se non fosse diventato allenatore, che lavoro avrebbe fatto?
«L’avvocato».
La Tezenis di oggi reggerebbe il confronto in Serie A?
«Forse sì».
Il suo sogno come allenatore?
«Quello più vicino. Vincere il campionato con Verona».