Nona giornata del campionato di Serie A2 Old Wild West, con la Tezenis Verona che, davanti ad un gremito AGSM Forum, batte la Bondi Ferrara per 79-75 dopo una partita tirata fino alla fine e decisa solo negli ultimi possessi. Per i ragazzi di Dalmonte è la terza vittoria consecutiva.
Amato, Henderson, Severini, Udom e Candussi compongono lo starting-five di coach Dalmonte, mentre Bonacina risponde con Panni, Swann, De Zardo, Molinaro e Fantoni.
Tripla di Candussi ad aprire le marcature della partita e immediata risposta di Fantoni e Molinaro. I primi minuti sono il festival dei canestri dalla lunga distanza, con la Tezenis che colpisce ancora dall’arco questa volta con Udom. Risponde con la stessa moneta Swann, mentre dall’altra parte segna Severini. Bomba di Panni (8-10) per un inizio scoppiettante e con gli attacchi in grande spolvero. Time-out obbligato da parte di coach Dalmonte sul 10/19 per gli ospiti perché Ferrara continua a tirare con percentuali altissime e a non sbagliare praticamente niente (5/6 da due, 2/3 da tre). La Tezenis non riesce a trovare con continuità la via del canestro e, nonostante anche la Bondi abbassi le proprie percentuali al tiro, gli estensi ad 1 minuto dal termine dei primi 10′ conducono per 21 a 13. Due ottime difese gialloblù fanno nascere due contropiede mortiferi, entrambi finalizzati da Udom, e ricuciono il break fino al 17-21 con cui si chiude il primo quarto.
I primi minuti del secondo quarto portano la firma di Swann che allunga nuovamente per i suoi sul 17-25,prima che un gioco da tre punti di Candussi e una penetrazione di Ferguson riportino la Tezenis a contatto. Ikangi tripleggia e impatta a quota 28 nella bolgia degli oltre 4000 dell’AGSM Forum: il primo vantaggio scaligero è firmato da Candussi, cui segue il minuto di sospensione di coach Bonacina che vede l’inerzia della partita essere passata nelle mani gialloblù. E’ Fantoni a bloccare il digiuno offensivo della Bondi ed è una boccata d’ossigeno non da poco per gli ospiti: da lì ne nasce un mini parziale griffato Molinaro e Ferrara torna avanti (34-38). Si vive di break e controbreak: ci eravamo lasciati sul +4 della Bondi? Come non detto: la coppia Usa della Scaligera prende la squadra per mano e, prima Henderson da 3 punti e poi Ferguson a seminare il panico nella difesa, fanno 41-40 in un amen. E’ ancora l’ex Biella, con una serpentina delle sue, a trovare sul dong il canestro che sigilla i primi 20′ sul 43-42.
E’ Candussi il protagonista di inizio ripresa, ma oltre al numero 13, la Tezenis fatica in attacco. Anche Ferrara pasticcia in ugual misura senza riuscire o quasi a trovare la via del canestro: ne vien fuori una prima parte del terzo periodo poco spettacolare e con errori da una parte e dall’altra. La Bondi torna avanti con Panni, poi contro sorpasso di Henderson, il quale poi si invola al ferro con una schiacciata da highlight assicurato: è quello che serve per scuotersi ai padroni di casa. Tripla di Severini e Tezenis che prova l’allungo, alzando il ritmo in difesa e trovando, finalmente, buone soluzioni anche in attacco: se 3 indizi fanno un prova ecco altri due punti (di Henderson) sulla sirena di fine periodo per il 62-56 a 10′ dalla fine.
Ferrara però non muore mai ed ha il merito di stare attaccata alla partita: Swann, in una giornata poco felice al tiro, è bravo ad imbeccare i propri compagni di squadra. Specialmente Fantoni e Molinaro che, con il suo sconfinato atletismo, permettono agli ospiti di rimontare. Panni da tre punti firma il nuovo pareggio a quota 64 quando mancano 4:30 alla conclusione. Sorpasso ospite con Fantoni, De Zardo da 3 punti lancia Ferrara a più 5, ma Severini non ci sta: prima con l’arresto di forza per il nuovo -3, poi subendo un blocco irregolare di Molinaro. E’ un toccasana per la Tezenis che trova nuovamente la parità con una bomba di Udom, facendo letteralmente esplodere il palazzetto. Un minuto alla conclusione e la partita non ha ancora scelto da che parte andare: ci pensa allora il solito, fantastico, Jazzmarr Ferguson che a 26 secondi dalla fine mette la firma sul +3 scaligero. E’ Swann a prendersi la responsabilità per riportare i suoi in parità ma una difesa da manuale della pallacanestro della Tezenis lo costringe a deragliare e porta la Bondi a commettere infrazione di 24″. Non è ancora finita però: Udom viene mandato in lunetta dal fallo sistematico di Ferrara ma la sua mano non trema (77-72), quella di Swann dai 6.75 nemmeno e tocca a Ferguson mettere il timbro finale sull’ incontro. Due su due dalla linea del tiro libero e 79-75 per la Tezenis.
