TEZENIS, C’È LA FIRMA. L’AVVENTURA INIZIA

0
860

 

 

 

La Tezenis c´è. Ancora. E per la sesta stagione consecutiva marchierà con il suo nome le magliette gialloblù della Scaligera basket. Accordo mai in discussione, in verità, dopo il buon campionato chiuso con i quarti di finale dei playoff. Ma che da ieri è ufficiale, visto che Sandro Veronesi ha messo la firma di presidente del gruppo Calzedonia sotto il contratto che permetterà al club di affrontare le incognite del prossimo campionato di LegaDue Gold con la tranquillità di chi ha le carte in regola economicamente – oltre che organizzativamente: tecnicamente si vedrà – per proporsi da protagonista. Per un altro anno, quindi, Tezenis ha deciso di investire nel basket veronese riproponendo la stessa cifra della scorsa stagione. «Il gruppo Calzedonia è uno dei più importanti a livello mondiale», sottolinea GianLuigi Pedrollo, presidente della società cestistica. «Non possiamo non essere contenti ed orgogliosi di un accordo importantissimo, che conferma quello di un anno fa, ma anche di un rapporto che si è consolidato nell´ultimo lustro. Il signor Veronesi, come sempre, ha dimostrato di essere una persona di parola. Parola data mai più tornata, si dice dalle nostre parti».

UN BUDGET «FORTE». Un´ottima notizia per il club di via Cristofoli, visto che questo vuol dire che il tesoretto a disposizione – che dodici mesi era in discesa, con un -15 per cento rispetto al 2011-´12 – sarà più sostanzioso. Perchè se la cifra è rimasta la stessa, sul bilancio non peseranno più quelle situazioni dovute a precedenti gestioni (vedi «caso Renzi», ad esempio) che hanno distratto soldi dal budget a disposizione per costruire la squadra. Non solo. Veronesi ha anche promesso impegni più consistenti nel caso in cui si migliorino i risultati dell´ultima stagione. «E questo non vuol dire solamente quello che tutti vorremmo», spiega uno scaramantico Giorgio Pedrollo, responsabile dell´aria tecnica della Scaligera, «ma anche una semifinale o la finale dei playoff».

INSIEME DA 1.801 GIORNI. Il marchio Tezenis ha segnato il ritorno del basket che conta a Verona fin dalla prima partita che la società, risorta dopo il fallimento del 2002, giocò nell´estate 2008 in preparazione del campionato di B2 poi ridenominato serie B dilettanti. Era il 6 settembre ed il PalaOlimpia ospitava il primo test vero dei ragazzi di coach Pippo Faina che si stavano preparando all´avventura che finirà con la promozione nella serie A dilettanti grazie alla vittoria per 3-1 ai playoff sulla Triveneta Albignasego. L´avversario che battezzò le nuove maglie Tezenis fu l´Iseo. Finì 84-65 con «i nuovi arrivati Dri e Losi, i grandi attesi, che hanno dato brio al gioco scaligero», scrisse L´Arena. Dopo 1.801 giorni la firma è la stessa. Nonostante a quella promozione non ne siano seguite altre sul campo. Anzi: il campionato 2010-´11 di LegaDue finì addirittura con una retrocessione.

IL VALORE DELLE STRETTE DI MANO. Retrocessione che non incrinò, però, l´impegno di Veronesi. Complice il rapporto diretto che c´è sempre stato con Pedrollo senior. Rapporto quasi esclusivo, tanto che le trattative hanno sempre visto loro due, e solo loro due, protagonisti. Tra un aperitivo ed una cena – la prossima è stata fissata tra sette giorni, a celebrare l´ultima intesa – e «senza star lì a sprecare troppe parole», racconta lo stesso patròn della Scaligera. «Quando è il momento, una stretta di mano e via. Come si fa tra galantuomini». Il problema caso mai è trovare lo spiraglio di tempo, tra i tantissimi impegni di un imprenditore costretto a muoversi sulle rotte planetarie per seguire il suo business, per mettere una firma in fondo ad un contratto.
ADESSO SOTTO COL MERCATO. La firma di ieri sancisce il via ufficiale della campagna 2013-´14 di Scaligera basket. Perché rassicura coach Alessandro Ramagli, che può così firmare a sua volta il rinnovo del suo impegno con Verona anche per la prossima stagione. Al pari di Sandrino De Pol, che sarà di nuovo il suo assistente. Qualche intoppo, ma solo burocratico-amministrativo, sta ritardando l´annuncio del nuovo direttore sportivo: ma anche per questo solo è questione di giorni, se non di ore. Poi si potrà cominciare a costruire la squadra, regalando dei compagni a Giorgio Boscagin e Matteo Da Ros: molto probabilmente gli unici due superstiti della rosa che ha chiuso i playoff in GaraQuattro contro la Novipiù Casale Monferrato. E a chi volesse scommettere sul primo nome annunciato consiglieremmo di puntare su Luca Gandini: il centro di Trieste che tornerebbe così in quel di Verona, dove è cresciuto cestisticamente.

Bruno Fabris – L’Arena