Salesiani, col Marconi ci pensa Sasso a fil di sirena

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La giornata-playoff all’Agsm Forum poteva regalare qualche soddisfazione in più ai ragazzi del Salesiani San Zeno che però si sono trovati davanti tre grandi squadre come Fracastoro, Messedaglia e Marconi. Fin dai primi minuti si è capito che sarebbero state partite “da gustarsi”, ma partiamo dal match contro il Fracastoro. Una gara contornata da mille azioni e triple che non volevano entrare. Un inizio col freno per i ragazzi dai salesiani, nel terzo periodo però capaci addirittura di pareggiare. Ma l’incredibile rimonta non porta i risultati sperati, la fiamma si spegne. Finisce 52-41 per il Fracastoro.

Si riparte subito. Non si fa nemmeno in tempo a gustarsi una buona borraccia di acqua fresca che si affrontano i campioni uscenti del Messedaglia, una squadra che vuole farsi onore e raggiungere il titolo anche nella seconda edizione di SHSC. Non è una partita facile. Coach Peretti riflette a bordo campo, c’è qualcosa che non va. I ragazzi danno il meglio, ma punto dopo punto i liceali si distaccano sempre più, la determinazione questa volta non ha dato i suoi frutti. La squadra sembra spaesata, come se qualcosa non andasse. Messedaglia-Salesiani 62-47. Ora c’è il tempo per rilassarsi, staccare la spina, riflettere su quello fatto nelle partite precedenti e trovare la concentrazione che serve. Nello spogliatoio si ride e si scherza, d’altronde lo sport è anche questo, vincere e perdere, ma sempre con il sorriso.

E proprio con il sorriso si riparte, per Marconi-San Zeno. Si avverte rivalità e tensione nell’aria, due istituti tecnici sempre stati rivali nel mondo dei tornei scolastici. Sguardi pieni di significati, mani che sembrano battere su tamburi, gambe che vibrano. Si parte. È un continuo testa a testa, ci si supera in continuazione, ad ogni punto dalla panchina del Salesiani si sentono urla e frasi di incoraggiamento, l’adrenalina è nell’aria, e la spinta si sente quando parte un breve allungo, subito cancellato dai ragazzi del Marconi che a due minuti dalla fine sono avanti di un punto. Il cuore va a mille, si spera in qualche colpo di scena, ed il colpo arriva. Sasso intercetta un pallone e si fionda verso il canestro avversario, ne ha due attorno, potrebbe giocarla facile a Bonometti che è della parte opposta della metà campo, ma niente, Sasso è una testa dura. Vuole lui il punto che porterà ai ragazzi alla vittoria. E il punto arriva, quel pallone entra. Mancano 30”, il Marconi tenta un tiro dal proprio canestro ormai disperato ma non va a segno ed i ragazzi del San Zeno scoppiano in un urlo pieno di gioia, abbracci, pacche sulle spalle e sorrisi.