Saccaggi: «Dobbiamo reagire, tutti insieme»

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SACCAGGI LUNEDI NEL PALLONE

Di seguito le dichiarazioni di Lorenzo Saccaggi, play della Tezenis Verona, a “Lunedì nel Pallone”, trasmissione di approfondimento sportivo di TeleArena: «Con Recanati abbiamo perso una brutta partita, due punti che non dovevamo lasciarci sfuggire ma la condizione con cui negli ultimi tre mesi siamo stati costretti a dover fronteggiare certo non ci ha aiutato. Nel corso della stagione abbiamo avuto tanti infortuni e abbiamo dovuto convivere con tanti problemi. La regular season però dovrà dire ancora molto, mancano cinque partite in cui non possiamo lasciarci sfuggire la vittoria nelle gare al PalaOlimpia ricordandoci che abbiamo già battuto Treviso all’andata in casa e che ai playoff tutto sarà diverso. La Tezenis contro le grandi ha sempre fatto bene, vincendo tante partite ed anche in modo convincente. Non poterci allenare tutti insieme non ci ha aiutato, ma questa settimana dovremmo iniziare a lavorare in condizioni praticamente ideali. La società? Da quando sono arrivato non ci ha mai fatto mancare nulla, ha sempre dimostrato organizzazione e serietà. Crespi? Marco pretende molto da noi, è un allenatore molto esigente sia dal punto di vista tattico che dell’intensità. Lavoriamo tanto con lui, convinti che alla fine potremo raccoglierne i frutti. La stagione finora è stata caratterizzata da troppi alti e bassi, ma sappiamo fondamentalmente perché è andata così. Quando c’erano tutti i giocatori, senza nessun infortunato, la Tezenis aveva vinto molto e raccolto risultati. Dobbiamo raggiungere a tutti i costi i playoff, poi comincerà un altro campionato. Dove il fattore-campo può saltare in fretta. Del post-season possiamo diventare la mina vagante. Il livello del campionato? Alto, con tanti buoni italiani desiderosi di mettersi in mostra. Tanti di loro meriterebbero anche la vetrina della Serie A, in più ci sono tanti rookie molto interessanti. L’assenza di Chikoko? Se n’è andato un giocatore importante, ma il nostro lavoro deve proseguire con la solita energia e intenti comuni. Tutti insieme, soprattutto adesso, dobbiamo continuare a dare il meglio in palestra e in partita, a cominciare da Matera. È una partita da prendere con la massima attenzione, nello sport vince chi dà sempre il massimo in ogni circostanza, sia nei momenti lieti ma soprattutto quando qualcosa non funziona. La maglia della Nazionale? Un’emozione indescrivibile, la chiamata della Sperimentale arrivò fra l’altro dopo una stagione non facile come quella di Forlì. La tournée in Cina fu un grande riconoscimento per il mio lavoro ed il mio impegno. Un’esperienza che non dimenticherò».