Rassegna stampa: L’Arena 31 marzo 2015

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2000 - MONROE VITTORIA CASALE (1)

La Tezenis sfoggia numeri da sballo

La pausa in casa Tezenis lascia spazio ai numeri. Da sballo. Verona è padrona. Capace di chiudere, con tre giornate di anticipo, i giochi per il primo posto. Brescia ha disputato un campionato a dir poco straordinario, ma con la sconfitta di Agrigento si è arresa (almeno per adesso) allo strapotere scaligero. La Tezenis, dunque, ha centrato il secondo dei tre obiettivi stagionali. In ordine di grandezza: vincere il campionato, conquistare il primo posto nella griglia playoff, e mettere in bacheca (obiettivo non preventivato all’inizio) la Coppa Italia di serie A2 Gold.
Sabato i ragazzi di Alessandro Ramagli osserveranno un turno di riposo. Avrebbero, infatti, dovuto giocare contro Forlì. Ma i romagnoli sono spariti da tempo dal campionato. Lo stop servirà comunque per ricaricare le pile, ‘fare’ intensità, e programmare il percorso di avvicinamento ai playoff. Verona salterà il primo turno ed entrerà in gioco a partire dal 3 maggio nei quarti di finale. Dal punto di vista della classifica risulteranno ininfluenti le due ultime due sfide della regular season contro Ferentino e Torino.
BOMBER UMEH. Un po’ di numeri, allora. Michael Umeh è il bomber di casa Tezenis con 388 punti all’attivo, con una media di 16.9 a partita. Di fatto, la media punti più alta è quella di Darryl Monroe con 17 tondi tondi e 357 in saccoccia. Big D, va ricordato, ha saltato tre partite in stagione per infortunio che per forza di cose gli hanno tolto qualcosa. La Scaligera ha totalizzato fino ad oggi 1926 punti (media 80.3), incassandone 1742 (media 72). La squadra di Ramagli è l’unica in tutto il campionato a vantare una differenza canestri superiore ampiamente ai cento punti (+184).
CORSA SOLITARIA. Inutile dire che anche in fatto di vittorie, Verona castiga tutti. E, giusto per celebrare degnamente la Scaligera, va detto che le vittorie reali in campionato sarebbero 23 e non 20, a fronte di 4 sconfitte. Ma dal computo dei successi, come è noto, sono state sottratte le vittorie con Veroli (2) e Forlì.
Verona è la squadra che vince di più in trasferta: 9 successi e 3 sconfitte (contro Napoli, Barcellona e Casale) e domina in casa con 11 vittorie, alla pari di Torino, ed una sola sconfitta in stagione al PalaOlimpia contro Jesi.
“DENIC” STAKANOVISTA. Andrea De Nicolao è stato fino ad oggi il giocatore più impiegato da Ramagli con 726 trascorsi sul parquet. Subito dietro di lui Umeh con 718 (ma una partita in meno causa lo stop di Casale) e al terzo posto, sotto la soglia dei 700′, il capitano Boscagin con 642′. De Nicolao resta, naturalmente, anche re dell’assist con 154 giocate per i compagni.
Alle sue spalle Monroe con 68. A conferma che l’americano è il secondo miglior passatore di Verona. Re del rimbalzo, tra l’altro, con 196 palloni catturati (75 offensivi e 121 difensivi). Un autentica macchina da guerra. Fondamentale per Verona.
NDOJA GLACIALE. Preciso da tre, quasi perfetto ai liberi. Klaudio Ndoja vanta dalla lunetta un invidiabile 88 per cento (21 su 24) mentre dalla distanza si ferma al 44 per cento. Davanti a lui, in casa Verona, solo Umeh con il 47 per cento. La miglior media dall’area è detenuta da Monroe con il 62 per cento. Sono 73 le palle perse di De Nicolao, a fronte di 31 recuperi. Meglio di lui ha fatto il solito Monroe con 32. Il giocatore più falloso è Gandini con 65 chiamate. Quello, invece, che porta a casa più falli per Verona è Monroe con 83. Gandini è il Re dello stoppate: ne ha 10 all’attivo. Verona è questa, per il momento. Prima e in fuga da una vita. Tra un mese comincerà un’altra storia. E arriverà il momento della Grande Verità.

Simone Antolini