Rassegna stampa: L’Arena 29 marzo 2015

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2000 - MONROE TRAPANI PRIMO PIANO (1)

Tezenis in volo, Monroe super. L’Assigeco è ko

Vince ancora, vince sempre. Si sta bene lassù. La Tezenis sale a quota 40 punti in perfetta solitudine. Brescia ad inseguire a sei punti di distanza. Oggi toccherà alla Centrale del Latte rispondere presente per tenere ancora vivi i giochi per il primo posto. La Scaligera, intanto, batte anche Casalpusterlengo. Non una passeggiata di salute, ma ancora una volta la capolista ha saputo prendere in mano al momento giusto la partita. Partenza lenta, poi la ripresa, poi lo scatto. L’Assigeco sorretta da Sant Roos e Young è rimasta orgogliosamente in scia fino alla fine. Verona si è fatta trascinare da un gigantesco Monroe e da un ispiratissimo Umeh. Finale: 96-82.
L’Assigeco va leggera, senza pensieri. E sfida la capolista con l’umore giusto. Da perdere non c’è nulla. E allora piovono bombe. La Tezenis va sotto in un amen. Nulla di preoccupante, siamo all’inizio, e i ragazzi di Ramagli hanno forza, energie e qualità per riprendere in mano il destino della gara in qualsiasi momento. Casalpusterlengo, intanto, si regala 10′ di celebrità. Gioca facile, colpisce dal perimetro con Sant Roos, Young, Ricci. La scarica a ripetizione coglie impreparata Verona. Difesa troppo morbida e ancora una mira da aggiustare dalla distanza. L’Assigeco si prende il lusso di andare avanti anche di otto (16-8) ma più che paura si tratta di fastidio. Monroe macina. Porta punti, rimbalzi, giocate che non sempre vengono capite. La differenza, nel primo quarto, sta in due fattori: Casalpusterlengo porta a casa un 57 per cento dalla distanza, Verona un misero 1/8 che vale il 13 per cento.
La prima sirena sancisce il 26-21 per i lombardi. Spensierati e tosti quanto basta con Sant Roos e Young.
L’intervallo spezza il ritmo e Ramagli ritrova in campo la sua squadra. Più ritmo, più energia, più intensità. Finalmente anche medie apprezzabili dal perimetro. Verona accorcia le distanze, si fa cattiva, piazza un parziale di 10-0 che rimette le cose apposto. Umeh produce da dentro e da fuori. Reati, Ndoja e Giuri portano punti. Dalla distanza è proprio Ndoja a mettere la tripla del primo sorpasso (31-28). Monroe riposa, poi rientra. E sforna assist che sono biscotti appena usciti dal forno alle sette del mattino. Pronti da inzuppare nel latte.
Verona accelera, il PalaOlimpia si esalta e piano piano la capolista stacca l’Assigeco. Il tabellone alla chiusura del secondo quarto dice: 53-43 per la Scaligera.
Vantaggio acquisito a cadenza ritmata. L’Assigeco trova meno spazio al rimbalzo anche se va all’intervallo lungo avanti di uno (17-16), Monroe ha già portato a casa 16 punti. In area la squadra è ispirata (75 per cento), mentre Casalpusterlengo trova una difesa tosta, pronta a sporcare traiettorie e chiudere angoli di tiro. Pure Umeh, zitto zitto, è già in doppia cifra (14). Verona si regala un parziale di 32-17 alla fine del quarto che dice tutto del secondo spicchio di gara.
Ndoja infiamma il palazzo allo scadere del terzo quarto. Palla in mano ad un secondo dalla fine del tempo scaglia il pallone nel cesto tirando da appena fuori la propria area difensiva. Una giocata spettacolare che vale il +9 (79-70) per Verona.
Il quarto si era giocato, invece, su un grande equilibrio. La Scaligera a spingere con i suoi americani (oltre quota 20 entrambi) e a contenere. Young e Sant Roos, però, appaiono particolarmente ispirati e tengono l’Assigeco a galla.
Ultimi dieci minuti. Perfetto controllo, anche se l’Assigeco alza ancora di più la testa. Si riparte ancora con una tripla da urlo di Ndoja. Monroe in area e i bombardieri tengono lontano Casalpusterlengo. Fino al soffice finale con Verona che chiude avanti di 14. E adesso la pausa. Bendetta. Tocca a Brescia rispondere.

Simone Antolini