Rassegna stampa: L’Arena 28 aprile 2015

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A2 GOLD - TRENTESIMA GIORNATA - TORINO VS VERONA

Ora tutti contro Sua maestà Tezenis

La lista dei «nemici» è lunga. Avversari di campo pronti a tutto per togliere alla Tezenis la soddisfazione di volare in serie A. Immaginatevi una sfida tra gladiatori. Arena gremita, spettatori eccitati. Verona ancora spettatrice. Per poco visto che sabato sera tornerà a lottare contro la vincente della sfida tra Agrigento e Treviso.
Alcuni tra gli avversari più pericolosi, però, sono già entrati in battaglia. E gli ottavi di finale potrebbero pure regalare qualche clamorosa eliminazione.
Certo, la Scaligera non teme nessuno e nel corso della regular season ha ampiamente dimostrato di essere la squadra più forte del torneo. Torino appena dopo i gialloblù, a seguire Brescia.
Anche se la classifica ha rovesciato, almeno per il momento, i valori. Poi ci sono tutte le altre. Poi ci sono loro: i sorvegliati speciali.
BJ «DIAMOND». L’uomo delle statistiche dorate. BJ Raymond è una delle punte di diamante dell’Angelico Biella, possibile avversario di Verona in semifinale. Ma qui siamo sempre nel campo delle ipotesi. I piemontesi sono 1-1 con Treviglio e già adesso potrebbero rischiare di essere esclusi, ancora prima di incrociare le armi con la Novipiù Casale. Raymond resta una degli avversari più temibili.
Lo dicono i numeri. Miglior media punti del torneo: 22 a gara. Nel tiro da tre, seconda miglior percentuale alle spalle di Mike Umeh: 46 contro 44 per cento. Raymond ha conquistato anche il primo posto nella speciale classifica dei cannonieri della Gold: per lui 573 punti totali.
Alle sue spalle un altro tizzone d’inferno: Ronald Lewis della Manital Torino con 528. Raymond ha muscoli, atletismo, prestanza in area, furore agonistico, grilletto facile dalla distanza. Fa paura? No. Ma è uno di quelli che può combinarti qualche brutto scherzo. E Verona potrebbe ritrovarselo di fronte
UOMINI TORO. Poi si va a finire sempre là: casa della Manital. La Scaligera ha schiantato Torino, nel corso della stagione, in casa e a domicilio, ma non per questo Ramagli ha abbassato la guardia su di loro. Lewis è impenitente realizzatore. Tommaso Fantoni nella classifica della percentuale dei tiri da due comanda davanti a Darryl Monroe: 65 contro 63. Attacca il ferro, lascia pochi superstiti nel ‘pitturato’, abile in post. Garantisce punti e rimbalzi.
Quando s’ispirano Mancinelli, Miller e Giacchetti, il Toro può diventare davvero molto pericoloso.
Cosa nota. Faranno di tutto per togliere a Verona le vittorie più importanti. Torino, però, per arrivare in finale dovrà per forza di cose vincere (se le cose vanno come devono andare) la sfida terribile contro Brescia.
GENERALE BROWN…LEE. E a proposito di Brescia. L’uomo d’oro della Centrale del Latte è Justin Brownlee. Lui è il Monroe di Brescia. Caratteristiche diverse, certo.
Ma dai suoi umori dipenderà molto del futuro della squadra lombarda. Ramagli lo conosce bene. Brownlee è giocatore capace di accendersi in un istante. Pericoloso e dotato di aculei che diventano spade. Storia diversa per Paul Biligha da Ferentino.
I ciociari stanno rischiando l’eliminazione e nella serie con Recanati sono 1-1. Biligha, però, è un gigante difficile da contenere. Per limitarlo è fondamentale cucirgli addosso un uomo capace di consumare tutta la sua energia per difendere e togliere spazi e respiro al centro di Ferentino.
Dato interessante: nella percentuale dei tiri totali, Biligha batte Monroe 61-60.
CIAK SI GIRA. Non solo giganti, però. Ci sono anche gli uomini di fosforo a sbarrare la strada a Verona.
E qui entra in gioco Andrea De Nicolao. Se lui funziona, anche Verona funziona. Gli avversari più scomodi che potrebbe trovare sulla sua strada sono Fernandez di Brescia e Starks di Ferentino.
In quanto a sfida di assist, «Denic», però, potrebbe trovare già sabato sulla sua strada Piazza di Agrigento, il secondo miglior uomo passaggio del torneo. Dopo De Nicolao naturalmente.

Simone Antolini