Rassegna stampa: L’Arena 23 aprile 2015

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UMEH DENIK MONROE

La Tezenis applaude i tre tenori gialloblù

Tre stelle nel firmamento Tezenis. Parlano le statistiche, tra un po’ tornerà a parlare il campo. I «freddi» numeri, però, certificano a chiusura della regular season, il grande valore tecnico e qualitativo degli uomini di Alessandro Ramagli. Assemblaggio perfetto, ottimo senso di squadra. Per una volta, però, vale la pena parlare dei singoli. Tre stelle che brillano di luce propria e che alla fine del torneo hanno conquistato il primo posto nella speciale classifica di merito.
MONROE THE BEST. Darryl è in corsa per vincere il premio di miglior giocatore del campionato di A2 Gold. A breve arriverà la comunicazione. Ma consegnare ad altri questo titolo avrebbe il sapore della beffa. Monroe è giocatore completo, ottimo passatore, realizzatore impenitente, assist man raffinato, uomo squadra. Un colpo da mille e una notte messo a segno (grazie all’intuizione del diesse Gianluca Petronio) da Verona. L’americano che mancava. Forse la più bella perla della gestione Pedrollo-Bordato. Il «quattro e mezzo» a stelle e strisce si è piazzato al primo posto nella classifica della media valutazione Fiba. Rendimento quasi sempre elevato e concorrenza sbaragliata. Darryl con 24 di media si è messo alle spalle Benjamin Raymond di Biella (23.3) e Murphy Holloway della Pallacanestro Trieste (20.1). Anche a Torino Monroe ha dimostrato a tratti di essere giocatore di un altro pianeta. Non fosse stato per quell’infortunio alla caviglia patito all’andata, che gli era costato tre turni di stop, «Big D» avrebbe potuto avere numeri ancor più mostruosi.
SGANCIA LA BOMBA. Da Darryl a Mike. Buone notizie, sul piano statistico, arrivano anche per Michael Umeh. È lui, infatti, il tiratore più preciso dalla distanza. Da tre nessuno ha fatto meglio del folletto americano. La sua è stata una crescita esponenziale. Davvero pochi i passaggi a vuoto. Umeh si è trasformato in Umehzing nel momento del bisogno. E la classifica finale della percentuale tiri da tre punti è lì a dimostrarlo. La guardia di Verona si è piazzata al primo posto con un invidiabile 46 per cento (63/138). Dietro di lui il solito Raymond di Biella con il 44 per cento. Sul gradino più basso del podio Manuel Carrizo dell’Assigeco Casalpusterlengo con il 43 per cento. Klaudio Ndoja, complice un finale di stagione meno brillante rispetto alla prima parte di campionato è scivolato al quinto posto con un apprezzabile 42 per cento (44/105). Verona comunque comanda anche qui.
RE DEGLI ASSIST. E la conferma delle conferme arriva da Andrea De Nicolao. Nessun dubbio sul valore di «Denic». Il play della Tezenis Verona può essere considerato in assoluto il miglior regista del torneo. Un extralusso che la Scaligera si è concessa. Un colpo di grande valore che ha impreziosito il quintetto di Ramagli. Anche qui i numeri, che sono il sale della pallacanestro, parlano molto chiaro. Andrea ha chiuso in testa a due classifiche. La prima è quella della media assist: 6.4 a partita. Dietro di lui Alessandro Piazza della Moncada Agrigento con 5.8 e al terzo posto Juan Fernandez della Centrale del Latte Brescia con 5. Questi numeri sono la conferma di un’altra speciale classifica, quella degli assist totali. Comanda, ovviamente, De Nicola con 167. Piazza di Agrigento è staccato a 139. Fernandez di Brescia si ferma addirittura a 116. Cifre che non devono essere commentate e che spiegano perchè Verona è stata fin qui padrona del campionato. Il migliore regista (De Nicolao), il miglior tiratore da tre (Umeh) e il miglior giocatore del campionato (Monroe) tutti a tre assieme. Dopo i numeri e le certezze arriveranno pure i playoff. E mai come adesso Verona andrà alla caccia di nuove conferme.

Simone Antolini