Rassegna stampa: L’Arena 2 aprile 2015

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2000 - MONROE TRAPANI

Tezenis e i cinque passi di un gigante

Il poker è stato calato. Alla Tezenis non resta che fare saltare il banco, dopo aver svuotato anche una slot machine.
Parliamo di campionato, delle cinque vittorie che hanno segnato il cammino e firmato il primato matematico dei gialloblù, e poi la coppa Italia tanto per gradire, non resta che sbancare i play-off.
Per chi ha seguito con assiduità la Tezenis, piazze come Brescia, Torino, Ferentino e Trapani significano qualcosa; chi ha fatto un po’ di dieta, ecco servito il piatto con gli ingredienti più saporiti. Partiamo dalla piazza più vicina.
BRESCIA. Ottava di andata, finita 76-78, la Scaligera brilla senza la sua stella Monroe e sotto i tabelloni è comunque forte anche quando, a poco più di 4′ dalla fine, esce per il quinto fallo Gandini. Il torneo è già caldo, 600 euro di multa alla Leonessa, colpa del pubblico che non digerisce la sconfitta al fotofinish. Un anticipo di play-off, San Filippo esaurito, si decide tutto a 30” dalla fine, Umeh time, 5 punti per l’allungo, 70-75. In classifica il divario fra le due contendenti, Tezenis prima imbattuta, e Brescia seconda ma stoppata dopo sei di fila vincenti, sale a quattro punti. Se dovessimo trovare il protagonista, quello è Ramagli.
FERENTINO. Anche il palazzetto ciociaro mal sopporta la debacle al fotofinish, 91-94 e multa per proteste dei tifosi locali. Difficile dare loro torto, avanti 69-61 hanno assistito al crollo di Ferentino, o meglio l’ascesa di Verona, break di 4-19. Siamo alla fine del 2014, la Tezenis che si è già fatta la scorpacciata di Natale con la giovanissima Forlì, vuole brindare anche a Capodanno. Altra similitudine con l’impresa di Brescia, i gialloblù interrompono la serie positiva di sette di fila dei ciociari. Gara che non finisce mai, Ferentino che continua a ribattere agli scaligeri. Protagonista Ndoja, due liberi, un recupero e il canestro, tutto nel finale, poi De Nicolao dalla lunetta sancisce la vittoria.
TORINO. Feste comandate, feste rispettate. Così anche prima dell’Epifania, la Tezenis si fa un terzo regalone, la calza scoppia da quanto viene riempita nel quarto conclusivo, cresce il divario sale la sicurezza giallobù, 95-87. Anche il PalaOlimpia è pieno per un’altra sfida in chiave play-off. Verona con due sconfitte, è sempre +2 su Brescia, dal team piemontese il divario sale a +6.
TRAPANI. La sfida per cuori forti, vittoria di carattere, sofferta, all’ultimo secondo. La Tezenis segna con soli cinque uomini, l’mvp è De Nicolao, sei triple di fila nel primo tempo con il 100%, ma la vittoria ha la matrice veronese di Boscagin, la tripla del 91-89, poi la ciliegina sulla torta finale: 91-92.
BRESCIA. La Leonessa arriva al palaOlimpia dopo aver scavalcato Verona (che ha giocato una partita in meno); la Tezenis mette le cose in chiaro, la regina del torneo è lei, 84-76 il finale e 2-0 nel doppio confronto. Serata perfetta per Monroe.
IL TEOREMA. L’ipotesi è che la Tezenis avrebbe potuto chiudere l’andata imbattuta non fosse stato per l’infortunio a Monroe; la tesi è che si sta dimostrando una grande squadra forse proprio perchè dalle troppe assenze, di Monroe in particolare, importantissimo, ha sviluppato la propensione alla duttilità, formando il carattere che con Ferentino ha incoronato i gialloblù padroni della Coppa Italia.

Anna Perlini