Rassegna stampa: L’Arena 13 aprile 2015

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GIURI FERENTINO PALAO

La Tezenis fa festa. Ferentino finisce ko. Monroe, solito show

Il modo migliore per salutare il PalaOlimpia e dare appuntamento al 3 maggio, giorno del debutto nei quarti di finale playoff. Per la terza volta consecutiva in stagione la Tezenis supera Ferentino. Lo fa al termine di una partita piacevole, rimasta in bilico sino agli istanti finali. Verona lavora già per il futuro. Ma i carichi di lavoro e la fatica non hanno impedito ai ragazzi di coach Ramagli di presentarsi sul campo con la giusta energia. E la prova offerta è stata decisamente buona. La Scaligera si è imposta 86-79, ha sprintato negli istanti finali, ha corso con testa, ha messo la brillantezza che può offrire una squadra che arriva da carichi pesanti. Ferentino ha rincorso, a volte pure superato, ma si è trovato sotto nel momento più importante della gara. Ispiratissimo dalla distanza De Nicolao. In grande giornata Giuri. Con Monroe che ha fatto il Monroe. Punti, rimbalzi, ruggiti. Domenica prossima sarà sfida alla Manital Torino. Ultima di campionato che le due squadre giocheranno probabilmente a carte coperte. Novità? In settimana potrebbe arrivare qualcosa dal mercato. Il diesse Gianluca Petronio ha lavorato in silenzio in questo periodo alla ricerca dell’insurance guy, la carta jolly da giocare nel caso dell’estremo bisogno. Il resto è gioia: soddisfazione per il popolo del PalaOlimpia ma anche per una società rampante.
PUNTO A PUNTO. Verona parte con le bollicine. Si viaggia punto a punto. L’area di Ferentino diventa terreno da conquistare. Biligha scarica dalla distanza, va al rimbalzo, crea spazio per gli inserimenti. La Scaligera non ha fretta, fa circolare palla, si affida alle giocate raffinate di Monroe, manda al tiro un po’ tutti. Poi, però, si mette a bombardare e lo fa sempre con lo stesso uomo: De Nicolao. Una, due, saette dalla distanza e sei punti in un amen. Così Verona inizia a correre. Thomas la riprende subito. E il primo quarto è pari: 24-24.
La breve pausa non toglie ritmo a ‘Denik’. Altra bomba piazzata al ritorno in campo e la capolista comincia a capire che può essere pure la giornata di Giuri. Entra, cattura palloni non semplici. Va a punto con naturalezza. Usa l’energia con testa ed esperienza. Al primo allungo gialloblù, però, risponde Ferentino con coraggio e lucidità: due triple consecutive di Starks e Bucci, ed un gioco da tre di Allodi permettono ai ciociari di piazzare un parziale 9-0 che manda avanti i biancogranata. Il gioco di sorpassi porta alla chiusura del secondo quarto con Verona avanti di due 47-45.
STESSA STORIA. Il senso della partita è sempre lo stesso. E non cambia nemmeno nella seconda parte. Ferentino appare più reattiva al rimbalzo e sulle seconde palle. Ma l’attenzione difensiva di Verona si farà rigorosa al momento giusto. La partita corre via senza frenesie, senza cambi di equilibri. La lettura è sempre la stessa. Scambio di colpi, qualche schivata. Ma il conteggio è pari anche al termine del terzo quarto: 66-66. Da segnalare il solito pestifero De Nicolao dalla distanza, la buona vena di Monroe sotto canestro. Darryl mette anche liberi che pesano non poco. Va a difendere il territorio e nel momento in cui Ferentino prova a mettere la freccia sono Reati e Giuri e recuperare il minimo svantaggio.
L’ULTIMA CORSA. Doppio sorso di Monroe e Bucci dalla lunga sparano i primi fuochi d’artificio dell’ultimo gioco. Sempre lì Ferentino. Meglio loro ai rimbalzi. Ma Verona dispone di uomini virtosi. Biligha, Thomas e Starks fanno il loro dovere fino in fondo. Ma Verona ha qualcosa in più. E si capisce a 36 secondi dalla fine quando una schiacciatona di Monroe manda la Scaligera avanti 83-78. Massima esaltazione l’aveva regalata, però, un po’ prima Giuri con una bomba piazzata da oltreoceano. Pesante ma non ancora decisiva. Dunque, il finale: Starks accorcia, Monroe risponde per le rime, poi la Tezenis chiude la Diga. La palla finisce nelle mani di Ndoja per i due liberi della gloria. La capolista è imprendibile.

Simone Antolini