Rassegna stampa: L’Arena 1 maggio 2015

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Tezenis, è l’ora: C’è Agrigento, guai distrarsi

Tocca alla Tezenis. La Scaligera entra in gioco finalmente nei playoff che alla fine di un lungo viaggio consegnera un unico biglietto di accesso alla serie A. L’appuntamento è per domani sera al PalaOlimpia. Verona affronta Agrigento, già battuta due volte nel corso della regular season. I siciliani hanno sconfitto Treviso, prima classificata in Silver. La Moncada si è imposta 2-1 facendo valere il fattore campo. La Tezenis, adesso, si giocherà subito due bonus casalinghi. Dopo la gara di domani sera al PalaOlimpia, i gialloblù infatti affronteranno in gara-2 Agrigento sempre al palazzetto, lunedì sera. Poi il viaggio in Sicilia che in caso di filotto veronese potrebbe essere di breve durata.
PRIMO PASSO. Intanto, parla Alessandro Ramagli. La premessa del coach. “Voglio tutta Verona al PalaOlimpia, venite a sostenerci”. Poi inizia l’analisi di un percorso lungo e pieno di pericoli. “Sapevamo che il primo turno lo avremmo vissuto guardando gli altri, ma adesso finalmente è il momento di entrare in gioco. Inizia la parte più bella della stagione, dopo una regular season straordinaria che però adesso è finita. Si apre un’altra fase che avrà degli scenari diversi».
ATTESA. Dopo la vittoria all’ultima di campionato contro Torino, in casa Scaligera si è continuato a dare seguito a quell lavoro di preparazione fisica, tecnica e mentale iniziato nel momento in cui era arrivata la certezza del primo posto. “Il percorso di avvicinamento ai playoff – ha spiegato Ramagli – è stato normale. Abbiamo risolto gran parte dei nostri problemi fisici e le due partite di fine stagione contro due squadre di alto livello come Ferentino e Torino ci hanno permesso di non spegnere il motore. Poi è chiaro che le due settimane di sosta sono state gestite con grande attenzione, cercando di scaricare dopo il lavoro di carico che avevamo iniziato a fare verso la fine della regular season. Ora valuteremo il nostro stato di forma”.
L’AVVERSARIO. E adesso sotto con la Moncada, squadra che ha guadagnato l’accesso ai playoff sul filo di lana e che soprattutto in casa riesce a pescare il meglio di se stessa. “Agrigento? Pensavo che la sua serie contro Treviso fosse più equilibrata. Di fatto Agrigento l’ha resa meno equilibrata perché, al di là della sconfitta al PalaVerde, è stata brava a mantenere intatto il fattore campo, anche in modo abbastanza netto. È una squadra in forma, che gioca bene e con l’abitudine di distribuire le responsabilità in molti dei suoi giocatori e con un allenatore di qualità”.
TABELLONE. Ramagli non sembra essere particolarmente interessato al percorso delle avversarie più pericolose. In caso di vittoria, la Scaligera affronterà nei quarti di finale la vincente della sfida tra Biella e Casale. Per il momento, però, nella testa del coach livornese c’è solo Agrigento: “ Penso solo a gara-1, all’inizio dei playoff con tutti i nostri tifosi al PalaOlimpia. Nel momento in cui alzi lo sguardo verso un orizzonte che non è necessario guardare adesso, perdi di vista le cose che servono”.
TUTTI INSIEME. L’allenatore chiude con il solito appello. “L’apporto del pubblico? Innanzitutto è molto bella questa partnership che abbiamo stretto con le altre realtà dello sport veronese. Poi penso che un playoff sia un evento con un appeal particolare a prescindere. Inoltre non avremo nessuna concomitanza con partite di Serie A, per cui spero che tanti tifosi di calcio vengano al PalaOlimpia a sostenerci e a vedere uno spettacolo che nel corso di quest’anno non abbiamo mai fatto mancare».

Simone Antolini