RAMAGLI: «RAPPRESENTARE VERONA CI DA’ UNA CARICA IN PIU’»

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«Arrivati a questo punto della stagione quello che abbiamo fatto in passato non ha più importanza. Conta quello che c’è adesso e quello che succederà. C’è un solo avversario e ti concentri solo su lui, isolandoti dagli altri. Veroli in particolare è un avversario duro, verso il quale nutriamo un grande rispetto. Siamo pronti». Così Alessandro Ramagli, capo allenatore della Tezenis Verona, alla vigilia di gara-1 della serie contro la GZC Veroli in programma domenica 4 maggio al PalaOlimpia con inizio alle 18:30, valevole per i quarti di finale dei playoff di Lega Adecco Gold. «In questa serie si affrontano due squadre con filosofie di gioco molto diverse – ha proseguito Ramagli – Veroli gioca una pallacanestro di grande controllo e di grande fisicità, noi invece puntiamo molto sul ritmo. Chi riuscirà ad imporre il proprio modo di giocare vincerà. Sarà difficile perchè il gioco più controllato è tipico dei playoff e quindi un avversario del genere sarà duro da battere. Quello che abbiamo fatto durante la stagione dice però chiaramente che noi ci siamo e vogliamo rimanere in corsa il più a lungo possibile. Conterà molto l’entusiasmo della gente. La sensazione è che in città si respiri un’aria frizzante intorno a questo evento, nonostante sia solo un quarto di finale. Sarà bello avere tanta gente sugli spalti e ripagare questo affetto. Il grande seguito può comportare un ulteriore carico di responsabilità? No, assolutamente. Rappresentare Verona in questi playoff è un motivo di grande orgoglio e di grande carica. È una spinta in più. Sarà molto bello avere dalla nostra parte tanta gente. Ci teniamo le nostre responsabilità sportive. Siamo una buona squadra che sta attraversando un buon momento di salute, non lo schiacciasassi del campionato. Ci sono stati segnali nella partita con Ferentino? No, quanto fatto in quella partita è finito in quella partita. Adesso è un nuovo campionato, con altre regole, altre motivazioni, dove si gioca una pallacanestro diversa. Tutte le gare che ci aspettano saranno fondamentali e per eliminare ogni nostro avversario dovremmo batterlo tre volte. Dovremo dare il meglio di noi stessi».