Alessandro Ramagli, coach della Tezenis, ha introdotto con queste parole ai microfoni di TeleNuovo la partita di domani al PalaOlimpia con l’Upea Capo d’Orlando: «Mi aspetto una prova di maturità dopo una settimana difficile, al contrario di quella che la preceduta. Siamo rientrati in palestra con qualche problema ed abbiamo convissuto con situazioni difficili. Attenzione, perché nel pensiero di tutti è facile giocare contro una squadra ancora a zero. La verità è che adesso non c’è ancora una squadra migliore ed una squadra peggiore, non c’è la prima e non c’è l’ultima. Bisognerà strapparla con le unghie e con i denti. Quanto vale la Tezenis? Non l’ho ancora capito, ne lo capiremo prima di altre dieci giornate. Devo prima vederli tutti a posto e tutti insieme, solo a quel punto avremo tutti un po’ più chiaro quel che potremo essere. Mediamente siamo stati molto stabili difensivamente, un concetto che rende molto chiara l’idea. Anche con Capo d’Orlando sarà l’elemento al quale ci dovremo aggrappare. Non dobbiamo pensare che le partite però le vinceremo solo così, dovremo anche salire di livello dal punto di vista offensivo. Confido nel PalaOlimpia, potrà darci una bella mano. Con Jesi la gente ci ha annusato, con Barcellona ci ha spinto. Non vorrei si peccasse di presunzione per la classifica di Capo d’Orlando. Bisogna restare umili, noi in campo e i nostri tifosi sulle gradinate. Se tutti manterremo questo atteggiamento probabilmente la partita finirà nelle nostre tasche».
