LA TEZENIS SI ABBASSA PER LA SFIDA DI CEFALU’?

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Test match contro squadre di A1 per addestrare il gruppo a ritmi e pesi atletici superiori a quelli abituali. In attesa di riempire i vuoti di organico. La settimana che precede la doppia trasferta siciliana della Tezenis Verona non sembra essere delle più felici. Anche perché l´ultima vittoria risale a 30 giorni fa: l´89-60 inflitto a Forlì all´ultima giornata del girone di andata chiuso a 16 punti. Gli stessi che rappresentano ancora oggi la dote di classifica dei gialloblù dopo tre giornate di ritorno dipanatesi tra la sosta obbligata della prima e le due sconfitte di Jesi e contro Pistoia. Così, mentre coach Alessandro Ramagli prova ad isolare la squadra dai problemi tecnici e di organico, tentando di apparecchiare pranzi di nozze con i pochi ingredienti che ha (Ghersetti e Ganeto indisponibili), la società è partita alla ricerca di un lungo che possa riempiere il vuoto dei due infortunati. Senza smettere di cercare un playmaker che possa prendere il posto del deludente McConnell.
Una situazione che sta scatenando voci ed indiscrezioni sui reali obiettivi del general manager Alessandro Giuliani. L´ultima arriva dritta da Brindisi e parla addirittura di un doppio arrivo in gialloblù dalla squadra di coach Piero Bucchi: il playmaker Robert Fultz ed il centro Jeral Grant. «Non c´è niente di vero: stiamo lavorando in altre direzioni», dice il diretto interessato. Anche se un interessamento al play c´è stato. Impossibile, invece, pensare ad un Grant in maglia Tezenis: a Ramagli serve un tre-quattro e non un centrone copia di Shane Lawal. E serve anche in fretta: magari prima di partire per Cefalù, dove domenica Verona affronterà in campo neutro la Sigma Barcellona. Ma mai come in questo periodo l´urgenza sembra non potersi sposare con la disponibilità. È assai probabile, insomma, che Ramagli dovrà affrontare la delicata sfida con Barcellona con una rosa ridotta all´osso: McConnell in regia, Westbrook guardia, Boscagin ala piccola, Da Ros ala grande e Lawal centro con Chessa, De Nicolao e Bozzetto unici cambi possibili.
La prima volta in assoluto in campo neutro, insomma, Verona la vivrà in assoluta emergenza. E con i precedenti rispetto all´avversaria che non regalano ottimismo. In trasferta contro Barcellona la Tezenis ha perso nella stagione 2010-´11 e vinto un anno fa, entrambe le volte a conclusione di partite molto equilibrate. Il 12 dicembre 2010 l´84-74 a favore della Sigma maturò solo nei secondi finali, dopo l´errore di Trepagnier che mancò la palla del possibile pareggio a 21″5 dalla sirena. Il 26 febbraio di un anno fa, invece, la Tezenis di Marcelletti reduce da tre sconfitte consecutive diede il via proprio al PalaAlberti ad un bel tris di vittorie. Sigma e Tezenis lottarono punto a punto. Porta andò in lunetta a 13″2 dalla fine con Verona sotto di uno: sbagliò il primo ma non il secondo. La successiva buona difesa su Green portò all´overtime. La Tezenis costruisce tre punti di vantaggio, li porta a 4 con Waleskowski a 13″06 dalla conclusione. Green infila il 93-95 a -11″8, Porta realizza due liberi a -10″6, Lukauskis una tripla a -2″2 (96-97). Porta gestisce bene l´ultima palla, si prende il fallo, mette il primo tiro libero, sbaglia il secondo per lasciar scorrere il tempo: 96-98 finale.
È assai facile prevedere che anche la prossima sfida sarà al calor bianco. E non solo perché Barcellona ha tutto l´interesse a proseguire il suo cammino d´alta classifica: attualmente è secondo, due punti dietro la capolista Pistoia, assieme a Brescia e Casale Monferrato. Ma anche perché vincendo darebbe un bel colpo all´orgoglio ed alla stagione di Verona. In più ci sono anche i veleni per la decisione dell´assemblea di Lega di negare al club siciliano la possibilità di giocare il match sul campo neutro di Capo d´Orlando: più vicino e più «amico» di Cefalù. «Colpa di Verona che si è dichiarata contraria», tuonò due settimane fa il presidente Immacolato Bonina. Un´accusa rispedita al mittente da Giuliani: «In realtà io mi sarei astenuto: ma c´erano altre società contrarie». Fatto sta che la Sigma sta varando una serie di iniziative per portare più pubblico possibile al PalaTricoli di Cefalù. Mentre i giallorossi di coach Giovanni Perdichizzi stanno si preparando sull´asse Cefalù-Barcellona. Gli allenamenti si stanno infatti sostenendo a giorni alterni al PalaAlberti ed al PalaTricoli. In condizioni climatiche assai diverse, tra l´altro, visto che il palazzetto di casa è privo di un impianto di riscaldamento funzionante nonostante i continui solleciti della società all´amministrazione comunale. Condizionamento che, invece, in quel di Cefalù funziona benissimo. Anche se la partita di domenica non avrà certamente bisogno di essere surriscaldata.

Bruno Fabris – L’Arena