Istituto Lorgna – Pindemonte

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VITTORIA INASPETTATA, ESULTANZA ESAGERATA
È il secondo anno che il Lorgna-Pindemonte partecipa al torneo High School Cup, ma nonostante questo abbiamo dovuto ricominciare da vero visti i nuovi innesti.
Durante questo periodo ci siamo preparati molto attraverso diversi allenamenti che sono stati “emozionanti”, come ha definito il nostro Pima.
C’è stato un cambio alla guida tecnica dove il coach Giada Fornalè è subentrata all’allenatrice Catucci e ha voluto rilasciare una dichiarazione: “All’inizio ero un po’ tesa perché essendo una persona timida non è facile essere al centro dell’attenzione anche se la passione per il basket ha fatto passare ogni preoccupazione” (NDR ha giocato a basket negli scorsi anni).
Abbiamo organizzato anche qualche amichevole dove la nostra scuola si è scontrata con altre partecipanti al torneo. Il risultato non è sempre stato positivo e questo ci ha dato modo di lavorare sui nostri punti deboli.
Questa fase preliminare ha fatto in modo che la nostra squadra si legasse e riuscisse a creare un gruppo unito poiché crediamo che insieme si ottengono maggiori soddisfazioni, per questo abbiamo adottato come frase guida una citazione di Magic Johnson “Non chiederti cosa i tuoi compagni di squadra possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra.”.
Il primo ed il secondo match della giornata 11/02/19 sono stati giocati nella tensostruttura adiacente all’AGSM Forum, il terzo, invece, nel campo principale.
Inizialmente ci siamo scontrati con il Marco Polo e siamo riusciti a guadagnare un primo trionfo con il risultato di 39-12.
È stata una vittoria schiacciante che ha dato un segnale positivo in vista delle partite imminenti. Il risultato non è mai stato messo in discussione: il vantaggio è stato creato all’inizio e mantenuto fino alla fine. Settembri, Pimazzoni e il nostro giovanissimo Ballati sono stati la nostra tripletta d’oro che, insieme, hanno totalizzato ben 25 punti.
Nel secondo match è andato in scena uno scontro al cardiopalmo tra Pindemonte ed Einaudi, che è terminato 43 a 41.
La partita è cominciata nel migliore dei modi poiché dal tabellone si leggeva un evidente vantaggio (12-6). Il secondo parziale non è stato dei migliori infatti si è evidenziato un black out dei nostri cestisti che ha portato ad una quasi rimonta degli avversari; è terminato 22-21.
Il terzo quarto è da dimenticare poiché siamo riusciti a totalizzare solamente 9 punti contro i 13 delle Einaudi: così siamo andati in svantaggio (31-34).
Durante l’ultima pausa gli animi sono diventati un po’ tesi e lo sconforto si stava diffondendo ma grazie alla tenacia di Edobor e Pimazzoni siamo riusciti a salire in cattedra acciuffando così un pareggio in extremis: 39-39.
L’incontro si è concluso all’over time che è stato sudato fino alla fine ma non invano perché ha visto il Pindemonte vittorioso.
La partita è stata giocata molto intensamente cercando di non commettere errori cruciali e approfittando delle debolezze degli avversari, nonostante il pizzico di nervosismo e di soprattutto di stanchezza a causa delle due partite giocate senza molta tregua.
Questo incontro ha caricato incredibilmente il gruppo che ha dovuto poi affrontare il Messedaglia, scuola molto temuta viste le straccianti sconfitte riscontrate lo scorso anno ma anche nelle amichevoli giocate recentemente.
Una volta scesi in campo la tensione era palpabile ma tuttavia lo scontro è finito positivamente con un punteggio di 28-27.
La partita è cominciata in nostro favore ma a causa di diversi sbagli, alcune scivolate e delle incomprensioni di gioco nel secondo e nel terzo parziale siamo finiti in leggero svantaggio portato i risultati di 15-16 e di 22-23.
Dopo una smisurata carica ricevuta nell’ultimo intervallo, l’ultimo quarto si è capovolto: siamo riusciti a rimontare grazie al tifo apportato da tutti i membri della squadra, dagli schemi concordati e della volontà di superare coloro che credevamo invincibili.
Dopo un trittico emozionante ricco di soddisfazioni i nostri ragazzi sono andati sotto la doccia con un mega sorriso sulle labbra e con la consapevolezza di potersi togliere grandi soddisfazioni.