«Non sono mai stato allenato da coach Ramagli, ma l’ho sempre ammirato sia come coach che come persona. Dopo averci parlato in estate ho scelto subito di venire qui a Verona». Così Saverio Mazzantini, uno degli ultimi arrivi della Tezenis Verona per la stagione 2014/2015, in occasione del raduno della squadra di mercoledì pomeriggio al PalaOlimpia. «Sono arrivato qui come uno degli under – ha proseguito Mazzantini – e so che il mio compito sarà quello di aiutare il più possibile la squadra. La mia unica pretesa è che la Tezenis vinca. Come il coach, anche io mi definisco un livornese di scoglio. Sono un giocatore tenace, di cuore, pronto a tutto e che cerca di dare sempre una mano. Per me sarà una stagione importante. Vengo da due anni in B2, che è già una categoria molto buona, e punto a migliorarmi sia tecnicamente che dal punto di vista caratteriale. Nello specifico posso progredire nel palleggio, arresto e tiro e nel tiro da 3 in movimento, ma voglio crescere in tutti gli aspetti del mio gioco, anche quelli che già adesso sono i miei punti di forza. Penso che l’A2 Gold sia il posto giusto per farlo, sia durante gli allenamenti, sia nelle occasioni in cui verrò chiamato in campo contro avversari di un certo livello».
