GIULIANI DA LAS VEGAS: «ORA COMINCIA LA SCREMATURA»

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Alle spalle Orlando, ecco Las Vegas. Seconda fase del viaggio negli USA per Alessandro Giuliani. Tante partite viste, tanti nomi registrati, tanti giocatori esaminati, tanti altri ancora da visionare. Ventidue squadre alla Summer League di Las Vegas, dopo il proficuo lavoro in Florida. «Cosa ho visto a Orlando? Tanti buoni giocatori, forse molti non per la Legadue. Intanto le gare erano aperte solo agli addetti ai lavori e agli scout, segno di grande professionalità. Nomi? Specialmente fra i lunghi qualche nome nuovo l’ho notato. Come Carleton Scott o Magnum Rolle, figlio dell’ex Virtus Bologna Elvis Rolle. Col suo passaporto bahamense e le nuove regole uno come lui diventa molto appetibile». Numerosi anche gli appunti archiviati fra i talenti sul perimetro. «Mi ha fatto un’ottima impressione il play Kevin Anderson, ex Strasburgo, razzente realizzatore e assistman. È stato in campo pochi minuti fra i rookies di seconda fascia ma in quel poco tempo mi è piaciuto Malik Wayns di Villanova e la guardia Reggie Hamilton di Oakland, che però si è infortunato e non ha finito la Summer League». Numerosi spunti, dalla missione negli USA. «Seguendo gli allenamenti, e non solo le partite, si può notare l’attenzione che i giocatori mettono in campo e la loro attitudine a seguire consigli e rimproveri degli allenatori. Anche super rookies, prime scelte come Fab Melo o Jared Sullinger dei Celtics vengono allenati duramente, così come gli altri». Giuliani “torna” per un attimo a casa, staccando gli occhi dalla Summer League. «Ci stiamo guardando attorno, senza fretta. Stiamo cercando di prendere giocatori italiani, prima ancora degli USA, per avere comunque un gruppo equilibrato». L’ultimo pensiero è per quel che potranno dire i prossimi giorni. «A Las Vegas le squadre sono molte di più che a Orlando, si cominciano a scremare le partite da vedere, che in una giornata possono essere anche sei o sette, per iniziare a puntare eventualmente su obiettivi precisi. Si giocherà davanti ad un pubblico numeroso, in due arene molto belle. Quella più grande, dove gioca Unlv, ha una capienza di quindicimila spettatori. Ne approfitto per invitare i vari nottambuli in Italia a seguire le partite della Summer League su nba.com. Ed ora torno al lavoro».