Dalmonte a tutto tondo: da Giardino Giusti a Gara 4 di playoff

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Coach Luca Dalmonte, traccia una linea al termine della stagione sportiva. Un bilancio che parte dalle promesse fatte in sede di presentazione, fino all’ultima partita in casa contro la Fortitudo, gara 4 dei quarti di finale.
“Un’annata vissuta in pieno – ha esordito Dalmonte – La promessa fatta dal palco di Giardino Giusti era un impegno. La perseveranza, gli sforzi, le fatiche perché quella promessa potesse essere mantenuta, significava tanto. La parola data è un impegno serio e vero. Da parte dei ragazzi c’è stato un impegno incredibile: sul quotidiano, superando difficoltà, cercando di dare qualcosa in più rispetto alla routine. Ma anche la presenza della società nel correggere le sfortune che, in differenti momenti, ci hanno colpito e di uno staff certo nella qualità tecnica e anche nella disponibilità umana.
E’ stato un lungo viaggio dove abbiamo sofferto, reagito, gioito, cambiato le nostre modalità attraverso le quali presentarci fuori casa, dove le abbiamo migliorate, dove ho percepito il miglioramento dei singoli giocatori, dove c’è stato un inequivocabile miglioramento di squadra. E’ stato un tuffo di emozioni, tanto che poi la grande soddisfazione dentro questa valanga è aver mantenuto quella promessa di ricerca di migliorarsi e di essere più competitivi possibili. Abbiamo raggiunto dei livelli che ci hanno soddisfatto, che mi hanno soddisfatto perché quella promessa lanciata il 15 settembre è stata accolta in maniera positiva, perché proposta in maniera molto chiara ed onesta. E’ stata seguita e monitorata da chi ci guardava ogni domenica e da chi ci seguiva ogni partita. E poi quel tributo, che va ad onorare l’aver mantenuto la promessa, l’averlo fatto con delle modalità che sono piaciute tant’è che, quel tributo, con i colori dei tifosi e i nostri dentro il campo, sembrava ci fosse l’esplosione di un colore unico. Questa emozione finale è stata il coronamento, il punto esclamativo. Il mio senso di gratitudine è rivolto sicuramente ai ragazzi per come hanno lavorato e per come hanno vissuto questa stagione; il mio senso di gratitudine a coloro che mi hanno assistito, a tutto lo staff, verso un management che ha avuto un grande senso di presenza costante e puntuale, intervenendo anche sul mercato a sostegno di un roster che necessitava di un integrazione. Ma anche un senso di gratitudine verso tutti coloro che hanno vissuto assieme a noi questa annata e che hanno capito che quella promessa del 15 settembre era fatta da uomini veri”.