DA NEW YORK A VERONA. REATI: «VOLEVO SOLO LA TEZENIS»

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«Della mia conferma si era parlato, da ambo le parti, già la passata stagione. L’idea del rinnovo c’era già e questo non ha potuto che farmi piacere. A Verona mi sono trovato molto bene con la società, con lo staff, coi compagni, con la città. Volevo restare». Queste le prime dichiarazioni di Davide Reati, uno dei punti fermi della Tezenis Verona anche del prossimo campionato, alle prese con quotidiani allenamenti nella sua Cernusco sul Naviglio dopo due settimane di vacanza negli USA. «Sempre bello andare negli Stati Uniti. Sono tornato a New York, sempre bella. Mi ha colpito molto l’atmosfera che si respirava a Washington il 4 luglio, nel giorno dei festeggiamenti per l’indipendenza americana. Giorni in cui mi sono proprio estraniato da tutto. Mi ci voleva. Qui a Cernusco ho tutto per iniziare a lavorare nel migliore dei modi. C’è un centro sportivo con piscina, palestra, fisioterapista oltre naturalmente al campo da basket. Il tiro va esercitato di continuo. La mia media da tre? Meglio da quando la linea è a 6.75, la mia miglior stagione è stata proprio quando la distanza dal canestro si è allungata. Anche quest’anno è andata bene, anche se la classifica l’ho anche persa di vista anche se capisco che per un tiratore come me le medie sono importanti. Per me continua a contare di più la squadra, quello che la Tezenis ha dimostrato di essere sempre più, partita dopo partita, nel corso della stagione. Io quarto assoluto? Sono contento, anche se non voglio darci troppo peso. L’interesse di Biella nei miei confronti? Ogni anno spunta, immancabile, che sia reale o meno. Succedeve puntualmente anche quando ancora ero nelle giovanili. La verità è che non ho mai preso veramente in considerazione altre proposte all’infuori di quella di Verona. Non è facile trovare in giro una società come la Tezenis. Così sana, organizzata, che vuole puntare in alto e con questa chiarezza di idee».