Chikoko: «Entusiasta di essere alla Tezenis»

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CHIKOKO PRESENTAZIONE

Di seguito le dichiarazioni di Vitalis Chikoko, centro della Tezenis Verona, venerdì pomeriggio 11 settembre nella conferenza stampa di presentazione nella sede della Linz Electric, ad Arcole, alla presenza di Giulio Pedrollo, presidente di Confindustria Verona e amministratore unico di Linz Electric e di Giorgio Pedrollo, responsabile dell’area tecnica della Scaligera Basket.
«Sono entusiasta di far parte di questo team composto da tanti bravi giocatori e di essere allenato da un grande coach come Marco Crespi, il migliore che potessi avere a questo punto della mia carriera per crescere e migliorarmi. La delusione per come è finita la passata stagione sarà stato un brutto colpo per tutti, ma bisogna guardare avanti con la speranza di poter fare meglio. Un giocatore deve ragionare così. Sono molto curioso di conoscere ancora meglio i miei nuovi compagni, la squadra è giovane e con tante qualità. Possiamo raggiungere obiettivi ambiziosi. Se continuiamo a lavorare come stiamo facendo sono sicuro che i risultati alla fine arriveranno. La finale scudetto? Reggio Emilia meritava di vincere il titolo, ci siamo andati molto vicini e credo che in fondo sarebbe stato giusto così. Che giocatore sono? Il mio contributo è soprattutto difensivo, in attacco posso e voglio migliorare attraverso il lavoro quotidiano. Crespi e gli obiettivi della Tezenis sono stati determinanti nella mia scelta. Il basket mi ha accompagnato tutta la vita, dai primi anni in Zimbabwe fino in Germania e quindi in Italia. In Africa la pallacanestro non è uno sport di prima fascia ma la gente negli ultimi tempi ha iniziato ad appassionarsi, anche se nazioni come Angola e Nigeria sono molto più avanti. I campionati africani mi hanno impegnato molto, ho giocato tanto ma per l’inizio del campionato sarò al massimo della condizione. L’Nba? È un sogno che voglio inseguire, sapendo bene che solo giocando grandi stagioni in Europa e quindi con la Tezenis potrò cercare piano piano ad avvicinarmi a quel livello».