«Capiamo in fretta cosa sono i playoff»

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Di seguito le dichiarazioni di Luca Dalmonte, allenatore della Tezenis Verona, martedì sera nella sala stampa del Biella Forum dopo la sconfitta (84-76) contro l’Angelico Biella nella serie degli ottavi di finale playoff di Serie A2: «Siamo 2-0 per Biella. La mia responsabilità – e dovrò essere spero il più bravo possibile a trovare una formula comunicativa magica nelle prossime 72 ore – è quella di non essere stato sufficientemente chiaro su quel che significano i playoff. La squadra probabilmente non ha recepito un messaggio: i playoff si giocano attraverso energia e forza atletica che non vuol dire atletismo ma appunto energia da spendere dentro il campo. Se subiamo dei contatti ai limiti anziché piangere dobbiamo proporre lo stesso. Ma tutto questo passa attraverso la forza mentale di stare aggrappati a delle regole-partita, visto che si gioca in tempi così stretti ed è necessario anche proporre uno scenario differente di partita in partita. Se non c’è quella, per recepire e proporre dei cambiamenti, le partite poi diventano tutte uguali. E se ci si pone in modo uguale in tutte le partite difficilmente si vince una serie playoff. La responsabilità, ripeto, è mia perché evidentemente non sono stato sufficientemente chiaro a far capire che nei playoff ci sono dei contatti differenti che bisogna sopportare e non subire facendo un passo indietro. Si vince nei momenti in cui si soffre, poi si trova il sistema e a quel punto bisogna però tenere mentalmente e non fare due palle perse, concedere due rimbalzi in attacco perché lì c’è la partita che può girare o meno. Il nostro calo dopo il vantaggio nel terzo quarto? Tutta una questione proprio di forza mentale, di energia e nell’affrontare anche certi fischi nel modo giusto anziché avere reazioni che ti portano fuori dalla partita. Lì, in quei momenti, c’è stata l’apoteosi di quei concetti che sto cercando di far passare. Motivo per cui se riesco ad essere chiaro avremo delle speranze, ma devo trovare il sistema. Biella ha delle caratteristiche, noi ne abbiamo altre. Se alla forza agonistica di Biella, riconosciuta, noi non riusciamo a contrapporre la nostra di forza allora Biella ha dei vantaggi. L’arbitraggio? Degli arbitri non voglio parlare, perché io ho la mia visione e voi la vostra opinione. Io credo che ci siano degli episodi oggettivi che, se rivisti con un occhio sereno, possono avere un’interpretazione unica, dopodiché ognuno può trarre le sue conclusioni. Parlando di arbitri non voglio dare una scusante alla mia squadra e nemmeno togliere meriti a Biella. Dico solo che noi dobbiamo essere più bravi ad adeguarci a quel che succede in campo. Ogni squadra ha le sue caratteristiche, ma perché le nostre possano darci un vantaggio dovremo cercare di limitare quelle dell’avversario. Noi ora siamo in difficoltà a limitare le loro. Un passaggio importante, perché le nostre cose possano essere poi proposte, è proprio l’energia».